ADRIA – Il grande progetto vede come protagonisti l’Orchestra del Conservatorio diretta dal Maestro Ambrogio De Palma, il Coro del Conservatorio diretto dal Maestro Stefano Torchio, e il Coro della Scuola Media “A.Buzzolla” preparato dal Maestro Francesco Toso.
Nell’occasione, si esibiranno come Cantanti solisti Ksenia Orechova, Kimberly Tiengo, Margherita Valtorta, Mosè Padovani. La Regia è stata opera di Sofia Lavinia Amisich, mentre la narrazione e le scenografie sono state curate dalla Scuola Media “A.Buzzolla”, coordinata dalle docenti Maria Loreta Boscolo, Sandra Onofri e Annalisa Andreello.
L’idea del concerto “Anguane” ed il testo sono di Giacobbe Nevio Zanivan, mentre le musiche di Alberto La Rocca. Il Docente coordinatore Alberto La Rocca spiega: “Il testo di Giacobbe Nevio Zanivan è basato su antiche leggende dell’ Italia settentrionale che narrano delle anguane, esseri mitologici che popolano i boschi e le sorgenti . Quando un umano si innamora di un’anguana e la vuole sposare, ne nasce un’infelice storia d’amore tra individui appartenenti a mondi inconciliabili.
La mia musica vuole creare atmosfere sospese tra magia e mistero, suspence e terrore. Evoca scene epiche e cavalleresche, feste popolari, matrimoni notturni, rapimenti di giovani e incontri con esseri mitologici, tematiche ambientaliste e sociali.” Giacobbe Nevio Zanivan aggiunge:
“Le nostre più profonde radici culturali comprendono sicuramente la grande tradizione orale del mondo contadino, la mitologia antichissima che, passata di bocca in bocca, ha generato un mondo fantastico, nel quale si muovono creature che stanno a mezzo tra l’essere umano e le forze della natura.
Quelle che sono ormai trattate come storielle banali, riferite a mondi scomparsi definitivamente, contengono in realtà il lungo cammino che il popolo delle Alpi ha percorso in migliaia di anni, racchiudono le spiegazioni a-scientifiche che la gente dava ai fenomeni che non riusciva a spiegare, accompagnando riti, religioni e pratiche magiche. La gente dei campi sapeva così di non essere sola