ROMA – Anche la Cgil di Rovigo ha partecipato sabato 8 ottobre, in Piazza del Popolo a Roma, all’importante manifestazione conclusa dal segretario generale nazionale della Cgil, Landini, ed a cui hanno partecipato anche esponenti delle Organizzazioni Sindacali di vari Paesi Europei e Mondiali, oltre ad esponenti del movimento “Fridays for Future”.
Circa 150 le polesane ed i polesani che, con le corriere e treno organizzati dalla Cgil, hanno raggiunto la Capitale per essere presenti alla manifestazione.
Ad un anno dall’assalto alla Sede della Cgil Nazionale, da parte dei neo-fascisti (una delle pagine più buie della storia repubblicana) – con la devastazione di uno dei presidi democratici del nostro Paese qual è il Sindacato – la manifestazione pacifica e molto partecipata serviva innanzitutto per ribadire con chiarezza l’importanza e la non negoziabilità dei valori fondanti la nostra Costituzione: la democrazia, la libertà, l’antifascismo e la centralità stessa del lavoro, uno dei pilastri su cui si fonda la nostra Carta Costituzionale che va pienamente attuata.
“L’iniziativa, spiega Pieralberto Colombo – segretario generale Cgil Rovigo –organizzata ben prima delle elezioni, serviva al contempo, data la difficilissima situazione sociale di oggi, peggiorata dal caro energia e dall’inflazione fuori controllo, per presentare e sostenere il decalogo di proposte della Cgil nei confronti del nuovo Parlamento e del prossimo Governo, la cui priorità dovrà essere di agire rapidamente per eliminare le troppe e pericolose diseguaglianze socio-economiche, territoriali, generazionali e di genere ancora presenti in Italia.
Con milioni di persone, anche con un lavoro, a rischio povertà (circa sei milioni sono già dentro la soglia di povertà), le nostre proposte vogliono tracciare un netto cambio di paradigma e di modello di sviluppo con le persone ed il lavoro di qualità al centro: basta precarietà nel lavoro che provoca instabilità e povertà, provvedimenti che salvaguardino realmente la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, un aumento serio di retribuzioni e pensioni anche attraverso una riforma fiscale davvero progressiva e redistributiva, oltre ad una legge che riconosca valore per tutte/i ai contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative (per eliminare la piaga dei “contratti pirata”), una complessiva riforma previdenziale che guardi alle nuove generazioni, investimenti costanti per rafforzare e ricostruire un welfare universalistico a partire dal settore socio-sanitario e dall’istruzione e la programmazione urgente di una politica industriale ed energetica che guidi la conversione ecologica e digitale, non lasciando indietro nessuno e come volano stesso di buona occupazione e di contrasto ai gravi sconvolgimenti climatici già in corso”.
Infine, ma non ultimo, “siamo in piazza anche per la Pace. Senza fermare la guerra in Ucraina – conclude Pieralberto Colombo – segretario generale Cgil Rovigo –le popolazioni civili continueranno a morire o a dover fuggire dalla loro terra e al contempo l’Europa non riuscirà ad affrontare l’emergenza sociale in corso e a difendere l’occupazione e la sua capacità produttiva.
Tutto ciò non è distante da noi ma vale ancor più anche per le realtà territoriali più periferiche. Pensiamo quanto la concreta realizzazione di tali proposte possa contribuire ad avviare finalmente uno sviluppo duraturo e di qualità anche per la nostra Provincia, consentendoci di utilizzare pienamente le opportunità che arriveranno, a partire dall’approvazione definitiva della ZLS anche per il Polesine”.