E’ reso possibile grazie a FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito della campagna “I Luoghi del Cuore”

GUARDA VENETA (Rovigo) – Sono stati avviati i lavori relativi al restauro del coro ligneo della Chiesa di San Domenico a Guarda Veneta (RO). Grazie al voto di 3.302 persone all’undicesima edizione della campagna “I Luoghi del Cuore”, il coro ligneo si è classificato al 99° posto della classifica nazionale del censimento promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. A seguito del risultato ottenuto, la Parrocchia di Guarda Veneta ha potuto partecipare al bando che viene lanciato dopo ogni edizione del censimento per mettere a disposizione dei luoghi più votati contributi economici. Il progetto di restauro presentato ha così ottenuto un contributo di 7.500 euro e sarà reso possibile anche grazie a numerosi cofinanziamenti raccolti da ben 14 piccole realtà locali. 

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L’intervento presentato permetterà di far tornare il coro della chiesa alla sua piena funzionalità; verrà eliminato il rumore di scricchiolio dovuto alla sconnessione delle tavole e sarà messo in sicurezza perché possa tornare al suo pieno utilizzo. Si auspica che il restauro possa essere raccontato al pubblico attraverso un programma di visite al cantiere, offrendo a tutti la possibilità di scoprire la storia di questo bene e le tradizioni a esso legate. 

I lavori saranno seguiti dalla restauratrice Dr.ssa Anita Masiero che ha previsto l’esecuzione della parte principale del lavoro in loco, mentre in laboratorio verranno realizzate le lavorazioni sui due banchi semicircolari e sull’inginocchiatoio-leggio; questo consentirà di operare a un rinforzo strutturale delle pedane su cui poggia il coro. A seguito dello studio fatto sull’opera e dopo il sopralluogo da parte della funzionaria della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, Dr.ssa Letizia Tasso, si è concordato un intervento di consolidamento delle parti lignee con aggiunta di piccole parti mancanti non recuperabili, un risanamento generale di tutto il supporto ligneo tramite antitarlo e prodotti specifici in base alla problematiche riscontrate nei singoli punti di intervento e una pulitura approfondita con una finitura di protezione

Il coro ligneo risale alla fine del Settecento. Fu costruito in legno di noce presumibilmente da maestranze locali e probabilmente mai restaurato. Si trova nella Chiesa Parrocchiale di Guarda Veneta, la cui prima costruzione risale alla fine del Quattrocento, poi ricostruita dai Veneziani tra il 1574 e il 1581. La Chiesa di San Domenico è stata restaurata internamente tra il 2020 e il 2021; il soffitto costituisce l’opera di maggiore valore, affrescato da Giambattista Canal prima del 1797, insieme ai motivi decorativi a monocromo dei quattro evangelisti con i loro attributi presenti nello spazio di raccordo con le pareti laterali. Il coro è formato, nella parte addossata al muro, da 12 sedute e un seggio centrale con due colonne. Davanti, due panche che seguono la stessa linea curva, costituiscono altre sedute. Di fronte al seggio centrale si trova il leggio. Sono ampiamente visibili i cedimenti e le parti mancanti, con ampie fessurazioni nella pedana sottostante il coro, con presenza di tarli e finiture lese dalla luce. Le sedute e la pavimentazione lignea sono consumate per l’uso e cigolanti. 

“Il FAI ha scelto di sostenere insieme a Intesa Sanpaolo il progetto di restauro del coro ligneo della chiesa Parrocchiale di San Domenico grazie alla mobilitazione appassionata degli abitanti di Guarda Veneta che hanno saputo coinvolgere amici, turisti, scuole ed esercizi commerciali nel sostegno a questo Luogo del Cuore, promuovendone anche fuori dai confini comunali il valore culturale e identitario. Ottimo il lavoro con le scuole, di ogni ordine e grado, grazie agli insegnanti che con passione hanno ottenuto l’adesione degli alunni raccontando loro il valore del progetto. Inoltre la rete di cofinanziatori locali, composta da diverse piccole realtà locali, ha fatto emergere ancora di più la forza di una comunità davanti alla necessità di tutela del proprio Patrimonio artistico e culturale.”  Federica Armiraglio – Responsabile progetto I Luoghi Cuore FAI   

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