ROVIGO – La scorsa settimana si è svolto il primo incontro del gruppo tematico sulla sanità organizzato da Azione Rovigo. Le finalità di questo gruppo sono di analizzare e approfondire nello specifico il funzionamento del sistema sanitario locale, in relazione ai bisogni dei cittadini e di verificare se i servizi sanitari presenti nel nostro territorio sono adeguati a soddisfarli; una volta svolta questa indagine l’obiettivo è avanzare proposte concrete per migliorare la situazione.
Nel primo incontro si sono presentati i professionisti del settore che hanno deciso di formare il gruppo e hanno iniziato a prendere in esame diversi aspetti della sanità locale. In particolare ci si è soffermati sui disagi che possono derivare dalla mancanza di medici e personale ospedaliero negli ospedali di Rovigo, Adria e Trecenta e nelle Case di Cura convenzionate (Città di Rovigo, Porto Viro, S.M. Maddalena) e sulle condizioni lavorative non ottimali in cui versano i lavoratori ospedalieri.
Un altro aspetto preso in considerazione è stata la qualità dell’assistenza territoriale e la sua capillarità in tutto il vasto territorio polesano, la cui fondamentale importanza è stata resa ancor più evidente dalla recente pandemia di Covid-19.
Inoltre l’adeguatezza dei servizi offerti alle persone non autosufficienti, in particolare agli anziani, è essenziale dato l’indice di vecchiaia che a Rovigo è aumentato del 18% negli ultimi 7 anni.
In arrivo, in autunno, un incontro dedicato alla sanità con un focus sulla nostra provincia, a cui saranno presenti l’On. Matteo Richetti, Capogruppo alla Camera della lista Azione-Italia Viva, e Giovanni Faverin, referente dell’area socio sanitaria di Azione Veneto.
Questo appuntamento, fortemente voluto dal segretario provinciale di Azione Roberto Neodo, non ha come scopo sterili polemiche, ma un’obiettiva analisi delle criticità con lo scopo di trovare soluzioni concrete, nello spirito che contraddistingue l’operato di Azione.
