CASTELNOVO BARIANO (Rovigo) – La situazione attuale delle strade comunali è veramente pessima e sotto gli occhi di tutti.
Sino a un paio di settimane fa l’unico tratto rifatto erano i 200 metri di via Golena Cybo a fianco dell’ex fornace Meneghini. La Regione aveva concesso nel 2020 50 mila euro per riasfaltarla a titolo turistico, nel quadro degli itinerari fluviali in zona Unesco: manto stradale, segnaletica e illuminazione. Un particolare: nessuno la percorre.
Mercoledì 7 agosto scorso sono terminati i lavori di asfaltatura parziale nelle centrali vie Castello e Gramignazzi, intervento a cura di Acquevenete.
In merito vuol dire la sua l’ex sindaco Massimo Biancardi.
”Nel 2023 Acquevenete aveva rifatto in dette vie la rete idrica risalente agli anni ’80 e ormai ridotta a un colabrodo. L’asfalto fu rifatto in maniera provvisoria – osserva l’ex primo cittadino – e mi fui garantito che poi sarebbe stato riasfaltato, così è stato fatto”.
”A onor del vero – conclude Massimo Biancardi – le nuove asfaltature sono merito esclusivo della precedente amministrazione da me guidata, non certo dell’attuale della nuova sindaca Monica Ferraccioli”.
In merito l’Enel, avendo allacciato alla rete elettrica il nuovo impianto fotovoltaico di via Spinea, ha dovuto intervenire con un rifacimento stradale provvisorio, in attesa della riasfaltatura che, a norma contrattuale depositata a suo tempo all’ufficio tecnico castelnovese: intervento fa fare entro luglio. Adesso risulta, al contrario che i neanche 100 metri della Spinea, l’Enel li riasfalterà nella primavera prossima. Il motivo? Il fondo si deve rinforzare.