BOTTRIGHE (Rovigo) – Si chiude con grande successo a Bottrighe anche la seconda edizione de “Ghe chi la Vecia salvà dai pompieri”. La manifestazione è stata organizzata dall’Aribo, associazione Ricreativa Bottrighese e dal gruppo folkloristico “Bontemponi” con la collaborazione del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Rovigo, Croce Verde, Avis, Fidas Polesana ed aziende commerciali ed artigianli di Bottrighe e della zona. Lungo piazza della Libertà si sono potuti ammirare gli antichi mestieri in movimento della pro loco “Vita d’altri tempi” di Correzzola (Pd) gemellata con i Bontemponi. Dorina Burattin Marcato, presidente del gruppo padovano ha presentato al pubblico ogni singolo mestiere. Poi, pronta la polenta sul camino, hanno offerto ai visitatori “Polenta e fichi”.
Indi l’apprezzata sfilata in bicicletta delle befane di Mtb Tutti in Bici, arrivate da Adria, con il presidente Luigi Giribuola sotto l’attenta regia di Marzia Suman.
Corteo aperto dal vigile del fuoco Fabrizio Romani, delegato del sindaco, con la storica bicicletta dei pompieri con sirena e manicotto, messa a disposizione da Loris Baccaro, già vigile del fuoco che ad Ariano Polesine, dove risiede, conserva una lunga serie di cimeli. Poi i Bontemponi, impersonando befane e beffanoni, con visi anneriti, lanterne e campanacci come vuole la tradizione si sono esibiti nel canto e ballo della “Vecia cà vien da Milano” del cantastorie Conchelo ed il “Bunin bonano” tra gli applausi del folto pubblico.
Roberto Marangoni, speaker della manifestazione, ha quindi annunciato l’arrivo della befana, dialogando a distnaza con lei, che dai piani alti del palazzo civico ha inizialmente salutato il pubblico che l’attendeva, poi, attraverso una teatrale messa in scena di accensione della scopa e fumo che usciva dalle finestre, interpretata da Giulia Brancalion, vigile del fuoco di professione, doppiata nella voce e dai testi ideati dalla cantante bottrighese Barbara Banin, è scesa volando lungo i fili preparati dal nucleo Speleo Alpino Fluviale, una squadra di cinque vigili capitananti dall’ispettore funzionario Paolo Pizzo, del corpo nazionale dei Vigili del fuoco in servizio al comando provinciale di Rovigo. Un nucleo specializzato, presente in ogni provincia, con diversi livelli di abilitazione che si occupa di soccorsi in superficie in acque mosse, relatà urbane, industriali e ambienti impervi (ipogei-alpini- fluviale), ovvero interventi dove tali tecniche siano richieste e necessarie per lavorare, garantendo una maggiore sicurezza dei soccorritori e delle vittime. Un esempio educativo per i bambini presenti, dimostrando loro uno dei tanti preziosi interventi in cui sono impegnati i vigili del fuoco. Esaurite le duecento calze offerte da Croce Verde e distribuite gratuitamente a tutti i bambini, un magnifico spettacolo pirotecnico ha concluso tra gli applausi la bella festa. Soddisfatti gli organizzatori per una manifestazione che sta crescendo, assai gradita da tutti. Anche il sindaco Massimo Barbujani e Lamberto Cavallari di Croce Verde hanno portato il loro saluto e compiacimento e per le tante attività svolte in paese. Gli organizzatori, entusiasti, stanno già pensando alla terza edizione del 2026, con nuove attrattive e novità.