Brusco: “Tagliano 90 posti letto al San Luca di Trecenta, fanno pubblicità e nasce un Comitato che applaude”

L'ex assessore provinciale alla Sanità contro il Comitato Cittadini per la tutela e la salute per il San Luca che ha ringraziato i rappresentanti polesani della Lega Salvini Premier per l'ospedale di Trecenta

TRECENTA (Rovigo) – Non ci sta Guglielmo Brusco, dirigente provinciale di Rifondazione Comunista per il settore Sanità, trecentano, impegnato da anni nella denuncia di quanto non funzioni in sanità e soprattutto all’ospedale di Trecenta, alla iniziativa promossa dal rappresentante di un gruppo di cittadini riuniti nel “Comitato Cittadini per la tutela e la salute per il San Luca“.

“A casa mia non era arrivato, ma l’ho trovato per terra e l’ho raccolto e letto. E’ il volantino di un gruppo guidato da tale Gallani Mario (LEGGI ARTICOLO), dove ho potuto leggere certe incredibili e ingiustificate considerazioni su quanto successo e sta succedendo all’ospedale S. Luca di Trecenta – afferma Guglielmo Brusco – ospedale che, grazie soprattutto al partito di Zaia, all’assessore regionale Cristiano Corazzari, alle consigliere regionali Simona Bisaglia di Trecenta e Laura Cestari di Ficarolo, è passato da 222 a 132 posti letto. Da rimarcare che tra questi, sono calati anche i posti letto di Riabilitazione, che sono passati nello stesso periodo, da 70 a 50, (di cui 26 si presume entreranno prossimamente in funzione). In presenza poi del negativo dato di fatto, che ha visto il San Luca diventare ospedale Covid, rimanere senza il Pronto Soccorso (con gravissimi problemi per i malati, gli infortunati altopolesani e per le loro famiglie costrette a lunghissime e costose emigrazioni verso altri ospedali, anche privati), ritengo veramente incredibile trovare per i succitati leghisti ed altri, apprezzamenti che non hanno nessun motivo di esistere”.

Brusco poi osserva che il volantino in questione è stato sponsorizzato e diffuso grazie anche al sostegno di un supermercato locale, “Un esercizio dove anch’io faccio acquisti – commenta Brusco che si chiede: – “ma i dirigenti del supermercato conoscono il contenuto di questo pessimo documento pubblicitario? E se si, lo condividono? Perchè, se lo condividono io credo che i trecentani e gli abitanti dei comuni vicini, farebbero meglio a rivolgersi ad altri negozi, che almeno non appoggiano chi ha contribuito al taglio di 90 posti letto su 222, nel nostro ospedale San Luca di Trecenta”.

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