Caffè “corretto”: dipendente di un bar di Legnago con quasi 1 chilo di hashish  

Quando i Carabinieri sono entrati nell’esercizio pubblico il barista ha effettuato un movimento fulmineo nel tentativo di liberarsi velocemente di qualcosa. Troppo tardi

LEGNAGO (Verona) – I Carabinieri della Stazione di Gazzo Roncanova e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnago (VR) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino di nazionalità italiana, 31enne, residente in un comune della “bassa” veronese, per Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.

Nel corso della quotidiana attività di prevenzione e contrasto posta in essere dall’Arma dei Carabinieri sul territorio della provincia, i militari operanti – nel corso di un servizio ispettivo svolto presso un bar  di Legnago, entrando all’interno dell’esercizio si sono subito accorti che l’uomo presente dietro al bancone, alla vista dei militari, ha effettuato un movimento fulmineo nel tentativo di liberarsi velocemente di qualcosa; tale atteggiamento ha subito insospettito gli operanti che, pensando di trovare il buon profumo del caffè hanno trovato invece odore di hashish; i Carabinieri  hanno quindi proceduto ad una perquisizione del locale, rinvenendo un panetto di sostanza stupefacente tipo “hashish” del peso di circa 100 grammi; successivamente sono stati trovati altri 6 panetti di hashish, per un totale complessivo di 700 grammi circa.

La perquisizione ha consentito di rinvenire anche 2.200 euro circa, ritenuti provento dell’attività di spaccio e sottoposti a sequestro.   

La persona arrestata, al termine delle formalità di rito, è stata accompagnata presso la propria abitazione, ora è agli “arresti domiciliari”, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, come disposto dalla Procura della Repubblica di Verona.

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