ROVIGO – Il caro energia è un tema che sta a cuore a Confartigianato Polesine, consapevole delle problematiche che i rincari in bolletta stanno causando sui bilanci e sulla tenuta delle imprese.
“Il periodo è molto preoccupante – afferma il presidente di Confartigianato Polesine Marco Campion – perché sono arrivate bollette con importi triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ormai è risaputo che i costi della materia prima sono aumentati e che, nonostante si ventili una graduale diminuzione, non torneranno mai ai livelli del 2020/2021. Come associazione stiamo cercando di divulgare le opportunità che possiamo offrire per aiutare i nostri associati a far fronte a questo momento di emergenza”.
Le aziende di Confartigianato Polesine sembra che riescano ancora a reggere l’impatto, “ma è solo grazie ad un’oculata gestione – spiega Campion – ed al fatto che spesso il mondo dell’artigianato è fatto di imprese uninominali o familiari che sono in grado di risparmiare su altri costi. Non ci sono realtà eccessivamente energivore, ma proprio perché sono piccole e medie imprese e finanziariamente non strutturate hanno bisogno di un sostegno. Le produzioni locali e artigianali, che tramandano una tradizione, un mestiere, vanno salvaguardate perché fanno parte della nostra storia e tipicità, caratterizzano il territorio polesano e danno valore e forza alla nostra economia”. Grazie quindi alla bilateralità, le imprese versanti Ebav (l’Ente Bilaterale Veneto) potranno usufruire dello sportello di Confartigianato Polesine per accedere ad un contributo una tantum per fronteggiare il caro energia in bolletta. Il contributo sarà assegnato in base ad una graduatoria che terrà conto del maggior incremento percentuale del costo della “spesa per la materia prima energia elettrica”, derivante dal raffronto di tale consumo nella bolletta del mese di ottobre 2019 con quello nella bolletta del mese di ottobre 2022.
Non saranno considerate le domande il cui incremento di costo assoluto sia pari o inferiore a 300 euro. Le domande scadono a gennaio 2023, ma è bene affrettarsi.
Sulla base, inoltre, di un accordo siglato il mese scorso da Confartigianato Imprese Veneto e Unicredit, gli artigiani hanno l’opportunità di poter accedere a misure di finanziamento agevolato e con la garanzia del Consorzio Veneto Garanzie, oltre al Cofidi Veneziano e Fidi Nordest, per necessità di liquidità immediata per il pagamento delle bollette e il sostegno di quelle imprese che soffrono anche gli aumenti dei prezzi delle materie prime. L’importo minimo previsto è di 10mila euro con durata di 36 mesi comprensiva di preammortamento fino a 6 mesi.
“Infine ritengo fondamentale che i nostri artigiani debbano e possano fare un salto di qualità anche sul fronte delle energie rinnovabili e impianti fotovoltaici – dichiara il presidente Campion – che dovrebbero essere inserite tra le priorità degli investimenti a breve termine. L’obiettivo deve essere quello di risparmiare sui costi rendendosi autonomi sul fronte energetico e trasformare la propria azienda in ecosostenibile e green”.
Grazie ad un fondo regionale di 5 milioni di euro, Confartigianato Polesine, attraverso il Consorzio Veneto Garanzie, può gestire le pratiche per ottenere una parte di contributi a fondo perduto ed una parte a tasso agevolato finalizzati all’efficientamento energetico. “Fare impresa oggi, seppur in un periodo complesso per gli equilibri economici, finanziari e commerciali – conclude Campion – significa anche saper guardare oltre e saper trasformare una difficoltà in un’opportunità. Da sempre l’artigiano si identifica in questo assioma, perché è dalla soluzione dei problemi che ha saputo tirar fuori l’unicità e la creatività che ha caratterizzato il suo successo”.