Per il Polesine che nuota è una sorta di maledizione, oltre al polo natatorio di Rovigo, anche quello altopolesano chiude, lo ha annunciato il sindaco Federico Ragazzi

CASTELMASSA (Rovigo) – Il sindaco Federico Ragazzi in un comunicato ufficiale ha dichiarato che la piscina comunale resterà chiusa.

“A seguito dei necessari e dovuti approfondimenti tecnici effettuati nel corso degli ultimi mesi l’amministrazione comunale comunica che la piscina comunale non riaprirà nel breve periodo. Si è deciso, infatti, che sia giunto il momento di perseguire un importante efficientamento energetico dell’impianto, onde garantire al futuro gestore una sostenibilità economica duratura e, conseguentemente, un affidamento pluriennale del polo natatorio. Quest’amministrazione ritiene che la gestione di questi ultimi anni, dall’emergenza pandemica in poi, caratterizzata da periodi troppo brevi di apertura, non abbia potuto garantire la necessaria continuità all’affidatario del servizio e nemmeno all’utenza. Non si poteva, però, procedere diversamente, a causa dell’incertezza legata alla sostenibilità economica della gestione.

”Per poter invertire tale situazione – prosegue il sindaco massese – è assolutamente necessario che l’impianto venga efficientato dal punto di vista energetico, consentendo così al nuovo gestore una prospettiva di affidamento pluriennale, almeno quinquennale, in un contesto di sostenibilità economica e ambientale. Al fine di poter raggiungere tale importante obiettivo, l’amministrazione comunale necessita di alcuni mesi, per poter reperire le necessarie fonti di finanziamento e realizzare, il più velocemente possibile, i lavori di miglioramento energetico della struttura”.

Molti Comuni più importanti di Castelmassa hanno le piscine chiuse (Rovigo inclusa, in attesa della spinosa questione del ricorso per l’affidamento), stanti i sempre più pesanti oneri gestionali.

”Consapevoli – conclude il primo cittadino – di quanto il nostro polo natatorio stia a cuore alla nostra comunità e a quelle limitrofe, quest’amministrazione aggiornerà periodicamente la cittadinanza sugli sviluppi della situazione”.

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