Castelnovo Bariano: l’ufficio di Acque Venete non apre al pubblico. Il sindaco scrive alla sede

Nonostante l'allentamento delle restrizioni, l'ufficio di Acque Venete nel comune alto polesano continua a rimanere chiuso al pubblico (Rovigo)

CASTELNOVO BARIANO (Rovigo) – La sede zonale di Acquevenete (ospita uffici e torre piezometrica: da un paio d’anni ha vietato l’accesso al pubblico. In merito il sindaco Massimo Biancardi ha scritto una lettera a chi di dovere (presidente; consiglio di amministrazione; direttore) in cui si chiede la “riapertura dello sportello di Acquevenete nella sede di Castelnovo Bariano” .

Questo il testo della lettera: “Con la presente sono a chiedere, dopo due anni di chiusura dovuti a fattori contingenti come la pandemia, di valutare la riapertura della vostra sede di Castelnovo Bariano, che dà servizio a gran parte della popolazione dell’Alto Polesine con utenza che va da Melara a Calto.

Devo comunicare le frequenti e continue segnalazioni di cittadini, soprattutto anziani (molti ottantenni) che non riescono a dialogare con gli operatori della vostra azienda per la necessità di sbrigare pratiche, tanto che si rivolgono direttamente in municipio per risolvere le loro problematiche. Ci risulta inoltre che gli impiegati sono presenti nella mattinata di giovedì ma non ricevono il pubblico, quando è sempre aperta la sede di Lendinara.

In merito chiedo formalmente di ripristinare l’apertura al pubblico nella giornata di giovedì mattina a tutti gli utenti di Acquevenete che hanno necessità, per ritornare alla normalità, di avere un rapporto efficace con Acquevenete”.

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