Una cospicua parte di addetti abita in provincia di Rovigo, la situazione è grave, in 500 rischiano di restare a casa  

POLESELLA (Rovigo)- “Sulla crisi del gruppo metalmeccanico Berco non molliamo la presa, vogliamo evitare in tutti i modi un cataclisma occupazionale. Ieri sera ho partecipato al tavolo tecnico a Polesella (Ro) sul futuro dell’azienda, un incontro che peraltro io avevo fortemente voluto. Si tratta di una battaglia in difesa dei lavoratori del gruppo, in maggioranza residenti qui nel nostro Polesine, e su cui questo stesso territorio si muove compatto”. 

Così la consigliera regionale Laura Cestari (Lega – Liga Veneta ) che riassume l’incontro di ieri.

“Quando si parla di possibili licenziamenti dobbiamo ricordare che si parla di persone e di famiglie, come pure di indotto per tanti Comuni -continua Cestari-. Ad oggi, sono quasi 500 i dipendenti dello stabilimento Berco di Copparo, il quartier generale dell’azienda, che vedono lo spettro della disoccupazione. Ripeto, una cospicua parte di loro abita nel Rodigino. Non è la prima crisi che investe Berco, ma stavolta la situazione sembra aver raggiunto una gravità mai vista in precedenza. Ringrazio, pertanto, tutte le istituzioni che hanno partecipato al tavolo e che ci sostengono in questo percorso: i sindaci e i deputati del territorio, nonché il presidente della Provincia di Rovigo. Mai quanto in questi momenti è opportuno fare squadra e mettere da parte le casacche politiche”, conclude Cestari.

“Abbiamo preso in carico, con il supporto dell’Unità di crisi aziendali regionale, la complessa situazione che riguarda l’azienda Berco. Un caso – afferma l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan – che riteniamo di rilevanza nazionale e che per noi risulta correttamente collocato tra i tavoli del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A fronte dei 480 licenziamenti annunciati per lo stabilimento di Copparo (FE), non è pervenuta, al momento, alla Regione del Veneto alcuna comunicazione di apertura di una procedura di licenziamento collettivo riguardante lo stabilimento di Castelfranco Veneto (TV). Questo però non ci dà maggiore tranquillità: in primo luogo, perché non viene escluso dall’azienda che tale comunicazione possa essere successivamente recapitata, ma anche perché sono oltre 200 i lavoratori veneti del Polesine che sono occupati nello stabilimento emiliano e per questo ritengo che la questione ci riguardi direttamente”. 

“Nella giornata di lunedì 4 novembre incontreremo, con l’Unità di Crisi, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori in vista dell’incontro a cui parteciperemo, il giorno successivo al MIMIT a Roma, e in cui sarà possibile approfondire i problemi e valutare possibili soluzioni. Per la tempestività della convocazione e l’attenzione dedicata – conclude l’assessore Mantovan – ringrazio il Ministro Urso e la sua struttura tecnica”.

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