ROVIGO – “Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare l’agricoltura in Polesine”. L’appello è stato lanciato dal presidente di Cia Rovigo, Erri Faccini, in occasione di un incontro con l’europarlamentare Paola Ghidoni che si è tenuto venerdì nella sede di via della Costituzione, a Rovigo. Presenti anche il vicepresidente di Cia Rovigo, Giordano Aglio, e il direttore, Paolo Franceschetti.
“In Polesine il valore del settore agroalimentare si attesta sugli 800 milioni di euro all’anno – ha detto lo stesso presidente – Nel 2022, a motivo della perdurante siccità, il comparto ha subito perdite per oltre 100 milioni nell’intera provincia. E per l’annata agraria in corso le previsioni non sono affatto buone”. “Chiediamo un sostegno concreto alle Istituzioni regionali, nazionali e all’Unione Europea – ha aggiunto – Salvare l’agricoltura significa dare una speranza a tutto il nostro territorio, che peraltro sta vivendo uno spopolamento molto preoccupante. Le nostre terre non vanno abbandonate, ma vissute in tutto il loro potenziale”. “Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte”, ha concluso. Ghidoni, che fa parte della Commissione UE per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha preso atto delle istanze di Cia Rovigo, impegnandosi a portarle nelle sedi opportune di Bruxelles.