Coetzee: “il Petrarca ha meritato, noi dobbiamo essere orgogliosi”

Allister Coetzee tecnico del Rovigo dà appuntamento al Petrarca per l’anno prossimo, Ferro ringrazia i tifosi “il nostro pubblico è stato fantastico”. Le parole di Marcato e Trotta, migliore in campo nella finale scudetto vinta dai

PARMA – Nessun dramma in casa FemiCz Rovigo, c’è la consapevolezza che l’avversario era più forte,  i Bersaglieri in finale ci sono arrivati con il vento in poppa, ma la partita non è girata dalla parte dei rossoblù. Merito della squadra di Andrea Marcato, il Petrarca ha vinto lo scudetto con merito. Era la squadra favorita già lo scorso anno, ma non sempre i miracoli si ripetono.

”Vincere contro Rovigo senza concedere loro nemmeno una meta credo dia la misura di quello che abbiamo fatto oggi – ha esordito Andrea Marcato – una gara solida dal punto di vista mentale, in cui tutti i nostri giocatori hanno fatto il loro dovere fino in fondo. Ci sono stati alcuni episodi che hanno dato un certo indirizzo al confronto, se Rovigo avesse deciso di andare per i pali invece che puntare alla touche in attacco forse il primo tempo si chiudeva in un altro modo, chissà. Oggi eravamo comunque pienamente dentro la partita, sono davvero soddisfatto della prestazione. 

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“Rivedrò il match con calma, ma questa partita l’abbiamo giocata con grande linearità, tenendo sempre sotto controllo il suo andamento ed il nostro modo di interpretarla. Credo molti giocatori si siano messi in evidenza, ma di sicuro una menziona va fatta per la nostra prima linea, tre ragazzi del 2001 tra cui Spagnolo che senza dubbio ha disputato una ottima gara.

Altre due menzioni vanno fatte per Nostran e Sgarbi: il primo ha subito due operazioni al cuore, dopo la non riuscita della prima uno normale avrebbe mollato, lui no, si è rioperato ed oggi è arrivato fino a qua, un match di qualità e quantità impreziosita anche dalla meta. Il secondo è Alberto (Sgarbi, ndr), forse al suo ultimo match giocato. Il modo in cui si è messo a disposizione della squadra quest’anno è stato incredibile, ogni volta che è sceso in campo ha dato il massimo, e così ha fatto ad ogni singolo allenamento. Un giocatore ed una persona cui tutti noi dobbiamo molto.

Andrea Marcato

Parlando del Rovigo, penso che oggi Coetzee possa essere fiero della sua squadra, hanno giocato con un atteggiamento che merita il massimo rispetto da parte nostra: il derby perso con loro in stagione ci ha insegnato tanto, proprio dal punto di vista della mentalità che in quell’occasione noi non abbiamo avuto, mentre loro sì”.

Migliore in campo, e probabilmente di tutta la stagione, Andrea Trotta, Capitano Petrarca Padova, a fine partita si è complimentato con Allister Coetzee e capitan Ferro poco prima delle premiazioni. Un signore, un esempio. “Il Petrarca di quest’anno è stato un Petrarca più consapevole rispetto all’anno scorso. Sapevamo cosa fare e come farlo ha commentato Trotta – abbiamo giocato tenendo i giusti equilibri per tutto il match e questo ha pagato. Da Capitano sento che questo titolo è stato davvero costruito da tutto il gruppo, aver portato a casa Coppa Italia e Scudetto è per me qualcosa di magico”.

Ferro, Trotta e Coetzee

“Congratulazioni al Padova, hanno meritato un titolo per il quale hanno lavorato sodo, investendo molto, è giusto così. Noi siamo partiti sbagliando alcuni passaggi – spiega capitan Ferro – essere arrivati in Finale è certamente un buon risultato per noi, peccato non aver vinto. Anche oggi il nostro pubblico è stato fantastico, lavoreremo sodo per la prossima stagione. 

“Rovigo allestirà una squadra migliore l’anno prossimo – continua Ferro – per arrivare in fondo più freschi per competere al meglio, ma quello che ho detto ai ragazzi a fine partita è stato ringraziarli perché a novembre nessuno credeva in Rovigo, la stampa era la prima a non credere in Rovigo, ma noi da dentro ci credevamo e abbiamo speso tante energie per arrivare dove siamo arrivati alla fine della regular season, quindi ho detto grazie ai miei compagni perché hanno dato tanto e forse si è visto oggi, che da gennaio in poi, abbiamo speso tante energie per arrivare secondi e poi in finale e sicuramente questo servirà da lezione per l’anno prossimo. Abbiamo fatto cose buone, altre meno buone però non siamo contenti dopo una sconfitta. C’è però qualcosa di positivo e lavoriamo su questo positivo che c’è.  Complimenti ai tifosi rossoblú, se non c’era il Rovigo forse c’erano 500 persone, Rovigo muove le masse, muove i tifosi e se la finale fosse stata Rovigo – Reggio Emilia forse ci sarebbero stati 3-400 spettatori oltre agli invitati della Federazione. Siamo l’unico club in Italia che muove i tifosi che crea audience e interesse attorno al Rugby. L’obiettivo che ci eravamo dati era di arrivare secondi. E sotto quel punto di vista lì ci abbiamo preso, per il resto, a caldo, ovvio che volevamo vincere la partita”.

“Non sono contento per il risultato – ha commentato Allister Coetzee, tecnico della FemiCz – Rovigo merita qualcosa di diverso. Congratulazioni al Petrarca che è stato migliore di noi oggi. Il primo obiettivo per la squadra era quello di arrivare ai playoff. Arrivato a Rovigo ho dovuto imparare presto e tante cose in questa stagione perché tanti giocatori, tanti stranieri, una cultura diversa, ho dovuto imparare tante cose nuove. Sono compiaciuto di come i ragazzi siano arrivati a fine stagione come squadra e come gruppo. Rovigo non è allo stesso livello del Petrarca, ma è come il Padova del 2021 che riparte da questa situazione con questo gruppo per costruire qualcosa di nuovo per l’anno prossimo. Sicuramente non è mancata la dedizione dei giocatori ma alcuni dettagli, quelli che Padova l’anno scorso ha mancato e ha sistemato quest’anno, quello sì. Non sono però sorpreso perché ho visto qual’e lo spirito del Rovigo e l’anno prossimo ci ritroveremo qua di nuovo”. 

“Le mischie sono state abbastanza equilibrate, abbiamo avuto diversi calci di punizione a favore nostro e altri loro, ma Rovigo ha speso molto nei primi 20 minuti a difendere in cui Padova non ha mai segnato, e poi non abbiamo ottenuto punti quando eravamo noi nella metà campo del Petrarca. Loro sono stati più bravi a prendere le opportunità che hanno avuto, Padova è stata migliore di noi in questo. Rispetto all’anno scorso che c’erano 4 squadre in lizza per i playoff quest’anno ci sono state Calvisano e Colorno che se la sono giocata sino alla fine e questo è un bene per il rugby italiano. Oggi è stata una partita tosta a livello fisico e questo è un punto di partenza e dobbiamo lavorare per inserire anche i ragazzi dell’Under 20 e i giovani. Stiamo facendo il percorso giusto in cui il rugby sta migliorando, e i ragazzi stanno alzando il loro livello. Le società spesso vanno a cercare i top player quando devono capire che la base del rugby c’è così come i leader dentro ai loro stessi club. È una mentalità che aiuta a crescere tutti”. 

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