BADIA POLESINE (Rovigo) – Sabato 22 agosto, con la proiezione di un “video amarcord” commentato da Paolo Aguzzoni, il Crab ha ripercorso i 34 anni della sua storia.
È stato il presidentissimo Riccardo Dal Ben, con qualche cedimento alla commozione, ha collegare i vari momenti presentando gli ospiti.
I saluti istituzionali li ha fatti il vicesindaco Stefano Segantin (tessera n° 500) che ha riconosciuto il ruolo sociale del Centro ricreativo anziani di Badia, complimentandosi per l’impegno dei soci volontari.
Alla consolle, “voce narrante” della videoproiezione, Paolo Aguzzoni (“ex assessore” e direttore, fra l’altro, del Notiziario del Crab) che, nel preambolo ha definito la proiezione “…un atto doveroso di memoria verso un’associazione importante e verso tutti coloro che hanno mantenuta viva questa iniziativa”. Molte delle immagini proposte sono state tratte dal libro commemorativo pubblicato nel 2015.
Fra i benemeriti soci fondatori che si ritrovarono dal Notaio Wurzer c’erano: Armando Bendin, Carletto Dalla Villa (primo segretario e poi presidente sino al 2010), Giuseppe Salvadori, Valter Parolo, Francesco Pretato, Mario Guerrato, Pietro Palermo e Raul Ferracini.
Il Crab nacque nell’ottobre del 1989 allorché due prestigiosi caffè di Badia, il Caffé Grande (Detto Caffé Borsa) adiacente alla Chiesa arcipretale e il Caffé Dante, in Piazza Marconi, cessarono la loro attività.
“Essendo i due luoghi molto frequentati da persone anziane dove potevano leggere il giornale, giocare a carte o a biliardo, la loro chiusura creò un disagio notevole al quale fu posto rimedio da un gruppo di persone che cercarono una soluzione che potesse garantire le abitudini, le comodità e i passatempi di una volta”.
Dopo aver contattato alcuni centri ricreativi già esistenti per capirne struttura e attività, si passò alla redazione di uno statuto associativo e il 30 marzo 1990 l’associazione si poteva dire costituita.
Le difficoltà sorsero per l’individuazione della sede. Finalmente, dopo una prima infruttuosa ipotesi di poter utilizzare il piano terra del “palazzetto degli Estensi”, l’Amministrazione comunale, allora retta dal sindaco Paolo Meneghin, concesse i locali dell’odierna ubicazione nel complesso abbaziale. Era però da risistemare ma, con alcuni contributi ricevuti dai titolari di attività bancarie, industriali, artigianali e commerciali locali, fu possibile farlo giungendo, infine, all’inaugurazione. Gli iscritti, all’apertura della sede, erano già 90.
Nel 2001 il Crab aderì al Centro servizi volontariato e nel 2006 all’Ancescao (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti). Fra le prime attività svolte vi fu l’organizzazione dei servizi climatici per anziani su delega comunale. In quegli anni la sede del Crab, fungeva anche da “Posto telefonico pubblico”. Fra le molte attività via via intraprese, un’attenzione particolare è stata data alla cultura, si arrivò ad organizzare una mostra collettiva di pittura ma, naturalmente il focus è rimasto sulle iniziative ludico-ricreative (carte, scacchi e conviviali danzanti).
Nel florilegio dei ricordi, Aguzzoni si è soffermato sull’iniziativa, del 1975, con la quale Gino Stefani (che aveva musicato l’inno del Crab) suggeriva al presidente Dalla Villa di coinvolgere i mitici fratelli Gulmini (liutai in Badia).
Molti dei soci fondatori e non ci sono più, ma il Crab ha scelto di ricordali “…perché ci aspettano da un’altra parte” ha commentato Aguzzoni. Il centro ricreativo, da tempo ha rivolto attenzione ai giovani creando una sorta di ponte intergenerazionale. Iniziò con alcune attività teatrali per i bambini legati all’associazione “Paola Belluco” e, poi, permettendo alla Cooperativa “Tam Tam” di tenere aperto il doposcuola dopo il Covid.
Fra gli interventi della serata la presidente provinciale Ancescao, Mara Barison, ha ricordato come per crescere fino a diventare il più grande centro affiliato della provincia ed un punto di riferimento non solo per Badia, il Crab si sia avvalso del lavoro prezioso di chi si è succeduto negli anni alla guida e dei tanti volontari.
Anche Paolo Meneghin (sindaco di Badia per 15 anni) e l’ex assessore Valentino Tramarin, con aneddoti e ricordi personali hanno arricchito la serata. Meneghin, in particolare ha rivendicato, fra le scelte coraggiose delle amministrazioni da Lui guidate, come vi siano state l’investimento sulla scuola, per cui “Oggi Badia è il terzo polo scolastico della Provincia” e la lungimirante attenzione alla terza età, contribuendo a dare una sede al Crab.
Ugo Mariano Brasioli