ROVIGO – Annunciata nella mattina di sabato 28 gennaio in Piazzetta Annonaria di Rovigo la costituzione del comitato “Parte da noi Polesine” a sostegno della candidata Elly Schlein alla segreteria nazionale del Partito democratico.
Presenti all’appuntamento che vede tra i sostenitori anche la seconda carica del Comune di Rovigo Nadia Romeo, presidente del consiglio comunale del capoluogo, i giovani Andrea Sivier, membro del direttivo di circolo del Pd di Rovigo, Tommaso Margutti, segretario del circolo Pd di Ficarolo e Marialaura Tessarin, segretaria del circolo Pd di Porto Viro e Silvia Muzzupappa.
“Il nostro pieno sostegno a Elly Schlein è dovuto al fatto che ha rimesso al centro della discussione politica tre pilastri fondamentali: il lavoro, l’ambiente e la giustizia sociale – esordisce Sivier – Riteniamo necessario, inoltre, che oltre ai contenuti si adotti un approccio metodologico diverso. È necessario che il Partito Democratico ritorni ad essere in mezzo alle persone e si ponga in una condizione di ascolto delle esigenze dei cittadini”. I sostenitori effettivamente non mancano. “Abbiamo già raccolto in meno di una settimana oltre 150 adesioni – continua Sivier – molte delle quali provengono da persone che hanno deciso di aderire ora al partito, vedendo in questo percorso costituente un’opportunità per migliorare il Partito Democratico”.
“Sono stato spinto dalla soddisfazione quando ho visto che una giovane donna come Elly si è fatta avanti – afferma Margutti – Elly Schlein porta una ventata di cambiamento all’interno del Partito, cambiamento che vede in prima linea i giovani come me”.
Infine, Marialaura Tessarin ribadisce la necessità di ricominciare a parlare come un partito di sinistra e sottolinea anche come a livello personale Elly Schlein sia una “persona attenta e disponibile”. “Considero Elly un’amica innanzitutto – precisa Tessarin – e questo per me è importante perché, per esperienza personale, posso garantire non è una persona distaccata dalla realtà e dalle persone. Inoltre tratta temi potenti come il lavoro povero, non è un caso che usi questo termine, l’emergenza climatica ed i diritti Lgbtqi+”. Infatti per Tessarin è l’unica politica che “non si è limitata a trattare superficialmente i temi appena elencati, ma sono il cuore del proprio programma”. Conclude il proprio intervento con una metafora: “Mi immagino la sinistra come una persona che se si rialza prima dei propri compagni, anziché proseguire avanti da sola nel proprio percorso, si volta e prende per mano chi è rimasto indietro”.