Il segretario del circolo di Rovigo del Pd considera insufficiente l'iniziativa dell'Inps promossa dal governo di aiuto alle famiglie in difficoltà

ROVIGO – Per il segretario del circolo rodigino del Partito Democratico il Comune deve impegnarsi nell’aggiornare i propri archivi dei bisognosi per via dell’iniziativa del governo di raggiungere direttamente, tramite INPS e comuni, senza bisogno di fare domanda, i nuclei famigliari più in difficoltà per offrire un aiuto.
“La cosa è apprezzabile in sé, ma drammaticamente insufficiente rispetto alle reali e non pienamente manifeste necessità – afferma Giacomo Prandini – Gli importi sono esigui. La platea dei possibili bisognosi, per quanto gli archivi Inps siano i più aggiornati di cui disponiamo, con ogni probabilità è largamente sconosciuta. Ne fanno parte tutti quei soggetti che in questi anni sono scivolati, vuoi per problemi occupazionali, per la perdita di potere di acquisto dei già bassi salari e pensioni o altre circostanze difficili da codificare, in una situazione di invisibilita’ e indigenza. A volte le persone se ne vergognano, o non sono pienamente al corrente delle opportunità esistenti e non vi accedono”.

“Ai servizi comunali, c’è chi ha imparato a ricorrere e una risposta la trova – conclude Prandini – ma sono davvero quelli giusti? C’è un grande lavoro da fare da parte del Comune di continua ricerca e aggiornamento di archivi ed elenchi per scoraggiare i “clienti” e raggiungere gli esclusi riducendo la cecità sociale”.

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