ROVIGO – Un pubblico numeroso, attento, motivato e coinvolto, anche con la presenza di giovani di istituti superiori, ha partecipato alla iniziativa promossa da “Scienza e Vita – Rovigo” in collaborazione con l’associazione “Nuovi Germogli”. Il tema dell’incontro “Covid – 19. L’altra faccia”, coordinato dal dr. Luca Busson, presidente di Scienza e Vita, si è sviluppato attraverso gli interventi di prestigiosi relatori: il dottor Gian Luca Casoni, direttore di Pneumologia Rovigo, Il Vescovo di Adria Rovigo monsignor Pierantonio Pavanello e la professoressa Giorgia Pinelli del Gruppo RES Università di Bologna.

La domanda di fondo su cui si è aperta una approfondita riflessione: “Che cosa abbiamo imparato dalla pandemia che per tre anni ha segnato come uno Tsunami la vita personale e produttiva dell’Italia; quale il senso del vissuto, le responsabilità di un futuro che dovrà tener conto di nuove variabili nel tessuto sociale, sanitario, del mondo del lavoro e dell’istruzione. Prezioso e costruttivo il contributo di ciascun relatore dal proprio ambito d’appartenenza, scientifico, culturale, religioso e filosofico. In apertura dell’incontro, toccante la testimonianza di Ylenia Squoiella, infermiera presso l’Ospedale di Schiavonia “Santa Teresa di Calcutta”. Gli interventi dal pubblico: occasione significativa d’approfondimento dell’argomento oggetto del dibattito. Si sottolinea, inoltre, il patrocinio dell’Ufficio scolastico per il veneto – territorio di Padova e Rovigo, sede di Rovigo, dell’Ordine dei medici e dell’Ordine delle Professioni infiermeristiche di Rovigo, della Fondazione cultura Rovigo.