ADRIA (Rovigo) – “Credo che mai come in questo periodo ci sia da parte della comunità di Adria una sensazione di abbandono, di smarrimento e di impotenza; l’urgente richiesta della riattivazione dell’autodromo è la sintesi perfetta dei sentimenti appena espressi” dichiara la candidata a sindaco Sandra Passadore.
“Non voglio accusare, ma soltanto rilevare che l’attuale amministrazione Barbierato, anche in questo caso, non è stata all’altezza della situazione.
Abbiamo assistito alla chiusura definitiva del circuito di Adria dopo la sentenza del Tribunale di Rovigo a seguito del buco di bilancio pari a 53 milioni con le contestazioni del gestore dell’Adria International Raceway sulla chiusura, senza contare l’indotto; in seguito abbiamo constatato l’azzeramento degli introiti da parte della ristorazione, di chi fa ospitalità e degli operatori economici dell’area, abbiamo visto che l’amministrazione Barbierato non ha fatto nulla derubricando tutto ad una mera questione giudiziaria facendo sparire dall’agenda politica la questione” aggiunge Passadore.
“Hanno cercato di trovare imprenditori per riaprire la struttura, ma senza successo in quanto per trovare proposte serie occorreva ed occorre credibilità ed una visione di insieme. Attualmente l’abbandono sta distruggendo l’impianto (una vera cattedrale nel deserto), gli appassionati vorrebbero la riapertura e c’è chi , addirittura, vorrebbe provare a fare una raccolta fondi.
Con la fiducia dei cittadini, da sindaco, mi attiverò per costituire un tavolo istituzionale coinvolgendo le parti sociali, la proprietà ed il Prefetto allo scopo di trovare soluzioni concrete per riaprire l’autodromo – assicura l’avvocato Passadore – Sono convinta che soltanto muovendosi sincronicamente e coordinandoci con il territorio, chiamando in causa anche le autorità e i nostri collegamenti istituzionali, si potrà iniziare un sentiero virtuoso che ci potrà restituire questa importante struttura” conclude la candidata sindaco di Fratelli d’Italia.