ROVIGO – Approfondimento tecnico per le imprese del settore edile sulla nuova incombenza burocratica che, da novembre 2021, con il Decreto Ministeriale 143, le obbliga a rispettare alcuni requisiti per ottenere la certificazione della congruità della manodopera. Pur trattandosi di un nuovo ed importante strumento utile al contrasto del lavoro irregolare, a tutela della sicurezza e della dignità del lavoratore, gli adempimenti a carico degli imprenditori non sempre risultano di facile comprensione ed attuazione. E se la congruità non viene certificata, gli effetti negativi ricadono anche sul committente privato che rischia di non vedere riconosciuti i benefici dei Bonus del settore edile.
Confartigianato Polesine, al fianco delle imprese del settore, con il contributo di Edilcassa Veneto e la collaborazione di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, ha organizzato venerdì scorso, a Rovigo, nella sala consiliare della Camera di commercio, un incontro formativo sul tema, invitando gli imprenditori e i dipendenti ad aggiornarsi su come procedere per essere in regola con la nuova normativa. Presenza significativa in sala anche di diversi Consulenti del lavoro della Provincia che hanno potuto approfondire la materia e dare il loro apporto in base alla loro esperienza operativa
A relazionare Gianni Dal Pont, di Edilcassa Veneto, che ha spiegato che la verifica si riferisce all’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti. Per quanto riguarda i lavori privati, la verifica di congruità riguarda esclusivamente le opere il cui valore risulti complessivamente di importo non inferiore a 70.000 euro. Inoltre ha mostrato alla platea come utilizzare il portale della Commissione Nazionale delle Casse Edili “EdilConnect”, che consente di registrare i dati relativi ai cantieri e alla percentuale di manodopera da rispettare.
“Questo è il primo di sei incontri dedicati all’edilizia ed al comparto casa – spiega il direttore di Confartigianato Polesine Andrea Trombin – che abbiamo voluto organizzare per aiutare e per accompagnare le imprese artigiane e loro dipendenti nello strategico percorso di formazione, utile a restare competitive e a differenziarsi in un mercato che si sta espandendo. Tratteremo molti altri argomenti di sicuro interesse – prosegue Trombin – tra cui la corretta gestione di imprese e dei dipendenti all’interno di un cantiere edile, il possesso di cognizioni tecniche specifiche necessarie per svolgere in modo ottimale l’attività edile in sicurezza, la formazione obbligatoria continua degli operatori, gli aspetti fiscali legati all’impresa edile, criticità e possibilità di sviluppo, il recupero del credito dal debitore ed i relativi consigli legali, le varie tipologie di clausole contrattuali e la corretta redazione di un preventivo, strumenti di accesso agevolato al credito, il corretto uso dei DPI, fondamentali per la svolgimento del lavoro in sicurezza degli operatori, il corretto smaltimento dei rifiuti di cantiere. Tutti questi temi saranno affrontati nel corso dei prossimi incontri gratuiti da parte di professionisti delle materie”.
Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni scrivere a formazione@confartigianatopolesine.it”.