CASTELMASSA (Rovigo) – Se la zuppa inglese sta bene con il the alla menta. Festa della fraternità domenica alla sala polivalente di Castelmassa. Un pranzo comunitario nel segno della condivisione tra comunità del Marocco, molto integrata, e la comunità massese, attraverso un percorso di degustazione creato dalla associazione Vincenziana, presidente Alessandra Carta, e molti volontari. Era presente il direttivo Pro loco, la giunta, il parrocco Don Stefano Marcomini, le suore Orsoline e l’Arma dei Carabinieri.
Il sindaco Federico Ragazzi ha ricordato che la comunità vera inizia quando ci si prende cura gli uni degli altri “la comunità, e questo lo insegnano gli studi antropologici- ha detto Ragazzi – inizio’ milioni di anni fa quando un componente di una tribù si ruppe un femore, venne curato, si rialzo’ e guarì. Oggi ricordiamo quelle cure fraterne e reciproche perchè le possiamo applicare tra di noi, con solidarietà tra diverse culture. Ricordiamo che siamo un solo paese, aiutiamoci insieme perché cresca felice” .
” La sicurezza è la solidarietà hanno una matrice comune – ha concordato il Maresciallo Ivan Sammarone dei Carabinieri di Castelmassa – ed è l’attenzione all’altro. Come Arma siamo a disposizione della comunità, ma il vero aiuto, la vera collaborazione la creiamo parlando tra di noi. Quindi eccoci, a dividere sapori diversi nell’ottica di una serena convivenza”.
La Popolazione residente in provincia di Rovigo proveniente dal Marocco nel 2023 (dati ISTAT), conta 5000 persone, e circa 300 di queste residenti a Castelmassa, dove è fattiva una buona integrazione sociale e relazionale , grazie anche a un susseguirsi di amministrazioni, da Savioli (Pd /dem) a Ragazzi (civica) da sempre attente a far crescere relazioni e opportunità. Tra le prelibatezze offerte dalle signore del Marocco, il the’ alla menta e i dolci di Mandorla e pistacchio oltre che a un cous cous misto carne, verdure e legumi che l’ha fatta da padrone.