BADIA POLESINE (Rovigo) – Con un convegno organizzato in abbazia della Vangadizza venerdì scorso, 27 maggio, sul tema della Crisi energetica e il rincaro delle bollette, Forza Italia ha aperto la campagna elettorale per le elezioni amministrative 2022 confermando l’appoggio a Giovanni Rossi.
Se l’argomento del dibattito è d’indubbio interesse, l’attenzione dell’uditorio era tutta per la presentazione dei quattro candidati forzisti nella compagine del ri-candidato Rossi e per conoscere le motivazioni dell’appoggio.
Presenti al tavolo dei relatori, al fianco del sindaco uscente, alcuni nomi eccellenti del partito di Berlusconi. C’erano Antonio Zappi, docente di diritto e tecniche tributarie di Ipsoa, la senatrice Roberta Toffanin, vice presidente della commissione Finanze al Senato, il senatore Massimo Ferro, responsabile economico di Forza Italia e il deputato azzurro Piergiorgio Cortellazzo.
Forza Italia era già presente nella compagine comunale uscente e, per voce del coordinatore locale Fabrizio Rossi, ha motivato il rinnovato appoggio con la necessità di completare il lavoro intrapreso per migliorare la gestione di Badia, in un momento delicato segnato dalle note difficoltà nazionali (leggi pandemia) e incertezze internazionali (guerra in Ucraina).
Stefano Baldo, Magda Mantovani, Luca Veronese ed Elisa Larentis in lista per Forza Italia, si qualificati spiegando i motivi della candidatura.
Nel suo intervento introduttivo, Fabrizio Rossi ha spiegato che“Forza Italia ci crede” e che i cinque anni trascorsi hanno posto le basi per valorizzare le potenzialità di Badia. “Ora, coinvolgendo gli attori sociali, comprese le Frazioni… con particolare attenzione alle fasce più fragili della nostra comunità si dovrà completare l’opera”. Non è mancato nell’intervento dell’ex Presidente della Casa del sorriso un accenno ai problemi dell’Ipab per la quale ha assicurato: “Daremo il nostro contributo al rilancio”, interessando i vertici regionali responsabili in materia. Stefano Baldo forte dell’esperienza amministrativa maturata nel quinquennio testé concluso ha aggiunto: “Nonostante tutte le avversità, abbiamo fatto molte cose, molte restano da fare e poterlo fare con una squadra con la quale ci siamo trovati bene non può che essere di buon auspicio”.
Giovanni Rossi si è limitato a dire: “Non mi dilungherò su quello che abbiamo fatto e credo che la gente abbia la capacità di decidere se sia stato fatto bene o no, questa è la democrazia, ma un dato è certo, abbiamo investito 2milioni di euro in più del quinquennio precedente senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini o indebitare il Comune”. Sul tema del caro bollette, oggetto del convegno, il Sindaco ha ricordato un dato impressionante: nel 2021 ad oggi erano stati spesi 160mila euro di gas, quest’anno 253mila euro, cioè 94mila euro in più. Per la luce, nell’analogo periodo, sono stati spesi 75mila euro in più. “Questo deve far riflettere”.
Gli autorevoli relatori hanno risposto entrando nel merito del problema, ciascuno per la propria competenza. La Senatrice Toffanin ha assicurato il proprio intervento nelle sedi politiche competenti per limitare gli effetti dell’inflazione (oggi stimata al 5,8%) per aiutare i Comuni, le famiglie e per le imprese, auspicando “…un taglio decisivo del cuneo fiscale, finanziabile con la revisione del reddito di cittadinanza grazie alla modifica della base imponibile del calcolo dell’Isee”. Il dott. Zappi (noto fiscalista) è intervenuto sull’impatto inflattivo devastante nella vita della gente comune in assenza di adeguati provvedimenti governativi. Sulla stessa linea si è espresso il senatore Ferro.
Ugo Mariano Brasioli