ARIANO NEL POLESINE (Rovigo) – Un giallo che potrebbe cambiare colore già dalla settimana prossima, resta da capire quale. Nessuna indiscrezione, solo fatti certi, e sono quelli comunicati dal Procuratore capo Manuela Fasolato.
La Procura della Repubblica di Rovigo, che procede contro ignoti in fase di indagini preliminari per il reato, formulato allo stato e in ipotesi accusatoria, di omicidio, ha disposto la consulenza tecnica (accertamenti tecnici irripetibili garantiti) per l’esame autoptico sulla salma per accertare la causa del decesso e ogni altro elemento utile a chiarire le circostanze del fatto, il cui conferimento incarico al medico legale avverrà il giorno lunedì 3 aprile.
Al momento non ci sono indagati. Unica cosa certa è il sequestro dell’abitazione di via Fine ad Ariano nel Polesine (Rovigo), teatro della tragedia che ha portato alla morte della 31enne Rkia Hannaoui, madre di due bimbi piccoli. (LEGGI ARTICOLO)
I Carabinieri del Nucleo Investigativo, guidati dal tenente colonnello Marco Passarelli, stanno cercando di dare risposte.
La donna era stata trovata a terra dal Suem 118, allertato dal padrone di casa che vive al piano superiore di un’abitazione in via Fine ad Ariano nel Polesine, lo stesso è stato avvertito dai due figli minori della donna intorno alle 17. (LEGGI ARTICOLO)
La Procura di Rovigo, in attesa di riscontri oggettivi che arriveranno unicamente dall’autopsia, parla di “un ferimento alla testa presumibilmente a causa di un proiettile”, nel frattempo i Carabinieri hanno avviato indagini a 360 gradi. Una famiglia umile e lavoratrice, i bimbi erano tornati da scuola, erano stati accolti come sempre dalla mamma, casalinga. Alle 17,46 di martedì 28 marzo la donna è stata trasportata in autoambulanza, per una grave lesione alla testa con possibile causa violenta. La donna, non cosciente, è stata ricoverata – in prognosi riservata – presso il reparto rianimazione. Nelle ore seguenti si sono attivati i Carabinieri sulla scorta di quanto appreso dai sanitari. Mercoledì la donna, già in condizioni disperate al momento del ricovero, è morta.

Nel frattempo il caso della morte di Rkia Hannaoui ha assunto carattere nazionale, venerdì 31 marzo erano presenti le telecamere di Rai2 con la celebre trasmissione Ore 14, condotto dal Vice direttore Milo Infante che tratta temi d’attualità sociale, politica e cronaca. Inviato sul posto, testimonianze raccolte utili per capire quanto avvenuto, ma soprattutto il dolore di una famiglia colpita da una tragedia immane. Solo l’autopsia potrà chiarire con assoluta certezza la natura della morte della donna, a volte riservano delle sorprese.