ROVIGO – “I suoi soldi sono in pericolo: vada in ufficio postale e li tolga, li sposti su un altro conto”. Con una telefonata del genere può iniziare una truffa ai danni di un cliente di Poste Italiane, anche in provincia di Rovigo.
La persona al telefono, spacciandosi per impiegato postale o addirittura per agente di polizia, pretende di metterci in guardia da un inesistente sportellista infedele e sollecita la vittima a mettere al sicuro i suoi risparmi”. Ci sono poi altri tipi di truffe: messaggi sui cellulari, e-mail, offerte di e-commerce. “Attenzione, le vittime non sono solo gli anziani: ci cascano anche i giovani”, racconta Annalisa Di Marzo, responsabile Fraud Management Nord Est di Poste Italiane.
Come funzionano queste truffe? “Si ricevono – spiega Di Marzo – messaggi o e-mail che avvisano di problemi tecnici o accessi strani al conto. A quel punto il cliente si preoccupa e clicca sul link, che rimanda a un finto sito internet”. Oppure i truffatori telefonano direttamente alla vittima raccontando che nell’ufficio di cui è cliente c’è un’indagine per truffa a carico di un impiegato e che, di conseguenza, a tutela dei risparmi, tutto andrebbe trasferito altrove, in un conto protetto.
“Capita anche ai nostri sportelli – aggiunge la direttrice di un ufficio postale polesano. I clienti arrivano con il telefono in mano, sembrano confusi, storditi e chiedono di spostare il loro denaro. C’è qualcuno, dall’altro capo della linea, che li sta istruendo, sta dicendo loro di muovere in fretta i soldi sul conto dei truffatori e soprattutto si raccomandano di non dire niente all’impiegato”.
“Siamo riusciti di recente ad intercettare una di queste situazioni, grazie all’intuizione di una nostra impiegata che ha interrotto la telefonata ed è riuscito fermare la truffa. Per maggior sicurezza -racconta la direttrice – nel programma che gestisce le operazioni allo sportello è stata inserita una schermata che il cliente può leggere prima che sia troppo tardi e che dice: “stai disponendo questa operazione perché ti è stato riferito che i risparmi sono in pericolo? Stai seguendo istruzioni fornite al telefono? Rifiuta. E chiedi di parlare con il direttore dell’ufficio postale”.
Quando si ricevono messaggi o telefonate da qualcuno che dice di essere di Poste Italiane rivolgetevi sempre alle forze dell’ordine, è questo il consiglio più importante.
“Le società Poste Italiane e Postepay – conferma ancora Annalisa Di Marzo – non chiedono mai dati riservati: in nessun modo (via telefono, e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center) e per nessuno scopo. Se qualcuno si presenta come operatore di Poste Italiane S.p.A. o PostePay S.p.A. e chiede queste informazioni, è sicuramente un tentativo di frode”.
In generale, sono poche e semplici le regole da osservare per evitare spiacevoli sorprese quando si opera online con il proprio conto. Nella sezione dedicata alla sicurezza del sito di Poste (https://www.poste.it/psd2-e-sicurezza—come-difendersi-dalle-truffe.html) sono elencati i consigli da tenere a mente e vari video che spiegano i tipi principali di truffe online e sulle App, per esempio quando si fa un acquisto e-commerce, o attraverso fenomeni quali lo smishing, il phishing, il vishing e i canali social.
“Controllate sempre l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla – spiega Di Marzo – verificate che il mittente sia realmente chi dice di essere e non qualcuno che si finge qualcun altro. In ogni caso non scaricate gli allegati delle e-mail sospette prima di aver verificato che il mittente sia noto o ufficiale e nemmeno cliccate sul link contenuto nelle e-mail sospette. Se per errore dovesse accadere, non bisogna autenticarsi sul sito falso, anzi, chiudere subito il web browser. Consiglio, inoltre, di segnalare sempre a Poste Italiane eventuali e-mail di phishing inoltrandole all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it. Fatto questo, ricordiamoci di cestinarle e cancellarle anche dal cestino”.
Due ulteriori consigli: per entrare nel sito di Poste Italiane digitare direttamente l’indirizzo Internet https://www.poste.it/ nella barra degli indirizzi. Utilizzate le App di Poste per usufruire anche del servizio gratuito di push notification ed essere informato in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte. In alternativa si può attivare il servizio di notifica tramite SMS sul tuo telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e su app. Per ulteriori informazioni sul servizio si possono consultare i fogli informativi nella sezione Trasparenza Bancaria del sito Poste.it.
Le informazioni messe a disposizione da Poste Italiane hanno l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane e con i valori di inclusione e vicinanza che da sempre ne ispirano l’azione.