ROVIGO – “Perché fra tutti i soci pubblici, solo da Rovigo si sollevano i rilievi avanzati dal sindaco Edoardo Gaffeo?” se lo chiede il segretario locale del Partito democratico Giacomo Prandini che aggiunge: “l’interpretazione delle nuove norme del codice degli appalti che tende ad adottare il Sindaco si fonda palesemente su “pulsioni” di parte. I pareri dei dirigenti, che paiono dargli sostegno, non sono per noi convincenti”.
Prandini fa riferimento al caso di As2, società interamente pubblica, diretta da Julik Zanellato, ex segretario provinciale del Pd e presieduto da Caterina Furfari, avvocato iscritta al Pd di Rovigo, per la quale il sindaco Gaffeo ha dichiarato di voler approfondire (LEGGI ARTICOLO) se i servizi resi sono “in mercato” (LEGGI ARTICOLO) prima di rinnovare affidamenti ulteriori in una società che ha visto Rovigo esclusa dal consiglio di amministrazione.
“Il dichiararsi o meno rappresentati da cosa può derivare se non da una decisione ancora più personale che politica, dal momento che il Sindaco siede di persona nel comitato di controllo? – aggiunge Prandini – E se aveva riserve da far valere sulla attuale configurazione della società perché in quattro anni nulla di nulla ha prodotto o proposto? Davvero basterebbe scambiare un membro del Cda con uno da lui indicato per risolvere tutti i problemi?
Rimaniamo dell’idea che occorra operare per un rafforzamento di As2, favorendo l’ingresso di nuovi soci pubblici, ed anche per rendere più efficienti i regolamenti operativi. Questo ci attendiamo dal nostro Comune, non pericolosi e dannosi polveroni” conclude il Pd di Rovigo che al prossimo consiglio comunale discuterà una mozione proposta da Margherita Balzan che vorrebbe andare in questa direzione insieme al sostegno della minoranza consiliare.
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