ROVIGO – In questi giorni si è tornati a parlare del possibile ripristino del “Tribunale di Adria”.
Per i non addetti ai lavori, ricordo che la riforma della geografia giudiziaria, attuata nel settembre 2013, vedeva la soppressione della maggior parte delle sedi distaccate, tra cui Adria, che lo era di Rovigo, ed una riorganizzazione delle competenze territoriali, ciò che ha portato Rovigo ad “accorpare”, oltre alla soppressa Adria, anche la giurisdizione su 13 Comuni della Provincia di Padova.
La nuova competenza ha avuto pro e contro. All’obiettivo di una migliore organizzazione nella gestione dei procedimenti si è opposta l’evidenza della inadeguatezza della vecchia sede del Tribunale di Rovigo, non più idonea alla gestione del maggior numero di contenziosi, problema del quale ancora non si vede soluzione all’orizzonte.
La ventilata riapertura di Adria, sia essa sede autonoma o distaccamento di Rovigo, va esaminata e ponderata con estrema attenzione.
Certamente è positivo l’avvicinamento di un Ufficio Giudiziario all’utenza. L’Amico Luigi Migliorini ha giustamente ricordato, in un suo recente intervento, come alcuni territori ricompresi nella giurisdizione di Rovigo distino anche quasi cento chilometri dall’attuale Palazzo di Giustizia.
Tuttavia, l’aumento delle sedi deve essere supportato da adeguate risorse, anche umane. Le cronache di questi giorni riportano di Uffici Giudiziari al collasso per insufficienza di personale (eclatanti i casi di Imperia e Piacenza, che hanno dovuto limitare gli orari di apertura al pubblico). Rovigo stessa soffre di carenze di organico che rendono difficoltoso il lavoro del personale e dell’utenza, Avvocati e non. E non sarebbe certo una soluzione – anzi, tutt’altro – sottrarre risorse a Rovigo o ad altri Uffici per destinarle alla futura sede di Adria.
Se il processo civile telematico è una realtà abbastanza consolidata, l’informatizzazione del processo penale appare ancora lontana e gli uffici necessitano di personale formato (è inutile acquistare una fuoriserie, se poi manca la benzina per farla camminare).
L’aumento delle sedi potrà essere di aiuto all’efficienza della Giustizia solo a condizione che non si trasformi in un semplice manifesto elettorale, ma sia sostenuto dalle necessarie risorse che ne consentano il funzionamento con lo sfruttamento delle potenzialità che la riapertura può garantire.
Camera Penale Rodigina
Il Presidente
Avv. Marco Petternella