Il sindaco Rossi a Berna alla cerimonia dei premi Balzan

Badia Polesine (Rovigo) in Svizzera a suggello del legame fra la città altopolesana e la Fondazione. Ciascun premio assegnato ammonta a 750mila franchi svizzeri

BADIA POLESINE (Rovigo) – C’era anche Badia Polesine alla cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2023 svoltasi venerdì al Palazzo federale di Berna, in Svizzera a suggello del legame fra la città altopolesana e la Fondazione internazionale Balzan, che dal 1956 gestisce il premio. Normalmente una delegazione badiese partecipa all’annuncio e alla consegna dei riconoscimenti intitolati al giornalista ed imprenditore Eugenio Balzan. Già nel settembre scorso, infatti, una delegazione formata dall’ex sindaco Paolo Meneghin, dal Responsabile del Settore Cultura Gregorio Marabese e dalla Referente Lara Girotti si è recata a Milano alla cerimonia di annuncio ufficiale dei vincitori del Premio Balzan 2023 (leggi articolo).

Della spedizione in terra elvetica, di giovedì 16 e venerdì’ 17 novembre, hanno fatto invece parte il ​​sindaco Giovanni Rossi, la referente dell’ufficio Cultura Lara Girotti, l’ex primo cittadino Paolo Meneghin e Mara Barison.

I riconoscimenti, ricevuti alla presenza del Presidente del Consiglio nazionale della Confederazione svizzera Martin Candinas, sono andati a David Damrosch per la “Letteratura mondiale”; Jean-Jacques Hublin per “Evoluzione umana: paleoantropologia”; Eske Willerslev per “Evoluzione umana: Dna antico ed evoluzione umana” e Heino Falcke per “Immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari a quelli cosmici”. Il premio per “L’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli” che la Fondazione Balzan assegna con un intervallo non inferiore ai tre anni è stato invece conferito alla Fondazione Francesca Rava, rappresentata dalla presidente Mariavittoria Rava. 

La cerimonia di consegna è stata preceduta, giovedì 16, dal Forum interdisciplinare dei premiati Balzan 2023, organizzato dalla Fondazione Balzan insieme alle Accademie svizzere delle scienze.

Come nel 2020, due dei quattro premi annuali uno nell’area umanistica e uno in quella scientifica sono stati accomunati da un unico fattore, che quest’anno è stato quello dell'”evoluzione umana”.

La cerimonia è stata introdotta dal presidente della Fondazione Balzan “Fondo”, Gisèle Girgis-Musy, e dal presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Alberto Quadrio Curzio. Secondo il cerimoniale, ogni premiato, presentato dal presidente del Comitato generale Premi Luciano Maiani (che sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature), ha pronunciato un discorso di accettazione e ringraziamento. Ciascun premio assegnato ammonta a 750mila franchi svizzeri (circa 780mila euro), metà dei quali destinati a progetti di ricerca condotti da giovani studiosi. 

Ugo Mariano Brasioli

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