ROVIGO – Successo senza storia per l’Italia Emergenti venerdì sera al Battaglini (LEGGI ARTICOLO), nonostante molti atleti del Rovigo e del Petrarca Padova siano arrivati a fine stagione particolarmente provati. L’Olanda si è dimostrata un avversario inconsistente sotto il profilo tecnico, gli azzurri del campionato di Top10 hanno chiaramente una marcia in più.
Ben 15 di questi partiranno con la Nazionale A per il tour in Sudafrica, il 25 giugno sfideranno la Namibia a Stellenbosch, il 2 luglio una selezione della Currie Cup a Port Elizabeth.
“Ci siamo concentrati solo su noi stessi – ha commentato il pilone destro sudafricano del Rovigo, Entienne Swanepoel – abbiamo avuto solo una settimana per preparare la partita insieme. Non abbiamo molto fitness perchè abbiamo avuto una stagione lunga, ma siamo contenti per il risultato”.
“Ripartiamo da questo 50-5 – ha commentato Davide Giazzon, tecnico della mischia della FemiCz e della Nazionale Emergenti – ci sono giocatori che hanno individualità importanti, che poi nel sistema collettivo vengono fuori, è ovvio che in tre giorni è difficile vedere del gioco fluido, si passa per delle fasi più ruvide, però le qualità poi vengono fuori”.
“I ragazzi forse sono stati in alcune fasi troppo precipitosi – ha commentato Alessandro Troncon head coach dell’Italia Emergenti – siamo stati meno precisi nella lettura, e forse avevamo troppa voglia di strafare, ma ci sta”. L’Italia Emergenti ha evidenziato talenti dal possibile futuro, ma una squadra, per avere una identità, a bisogno di tempo e lavoro. Non c’era. “I ragazzi si sono aggrappati alle basi del rugby, la conquista e il predominio degli avanti. I ragazzi del Rovigo li ho visti bene, ma devo dire che tutti si sono messi in evidenza, in tre allenamenti sono stati anche troppo bravi. Siamo a fine stagione, alcuni avevano smesso da tre settimane, altri avevano appena disputato la finale scudetto, è logico che non si può essere al meglio. E’ normale”.
Per il prossimo tour in Sudafrica della Nazionale A l’head coach Troncon mette le mani avanti “Non sarà semplice, sono squadre più strutturate dell’Olanda, la Namibia deve qualificarsi per i Mondiali, e per la selezione sudafricana ci sono giocatori che si giocano anche un posto negli Springboks, ed ho già detto tutto”.
Giorgio Achilli