La punta di diamante sicula diventa la lepre da cacciare mentre Santalucia e Timacchi completano il podio in RC5, con Amari secondo assoluto nella turistica

ROVIGO – Il quartultimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, quello corso tra Sabato e Domenica al Trofeo Cave di Cusa, ha confermato Rovigo Corse come una delle realtà di riferimento nel panorama nazionale per la specialità.

Nonostante un cento pagato sulle strade amiche Maurizio Indelicato, alla sua destra Andrea Camosci sulla consueta Autobianchi A112 Elegant, con l’undicesimo assoluto ed il settimo in raggruppamento RC4, nonché quello in classe fino a millesei, balza al comando del tricolore.

Un finale di stagione che si preannuncia particolarmente caldo per lui, leader consolidato di raggruppamento e di classe nel Cireas ma anche primo nella Coppa Italia seconda e terza zona, tra i driver NC, oltre che nella Coppa Regolarità di terza zona.

Sorride in parte anche il patron del sodalizio polesano Diego Verza che, assieme ad Edoardo Sircello su un’Autobianchi A112 Abarth, ha centrato il successo assoluto nella power stage.

Un risultato che ha arginato la delusione per un errore di navigazione che gli è costato molto caro, facendolo piombare in quinta posizione tra le RC5 ed in classe fino a millesei.

Pochi ma preziosi i punti raccolti che lo confermano terza forza nella massima serie tricolore.

Il primo podio della giornata è arrivato grazie ad Alessandro Timacchi, in coppia con Boris Santin su un’Autobianchi A112, terzo di RC5 e nell’annessa classe fino a millesei dopo una bella rimonta nella seconda tappa che ha arginato un Sabato decisamente da dimenticare.

Un problema alla ventola ed un colpo accidentale alla strumentazione di bordo hanno portato in dote tre pesanti penalità ma la determinazione del pilota di Occhiobello gli ha permesso di recuperare terreno, mettendosi in scia al presidente nella classifica provvisoria di campionato.

Al tridente abituale si sono aggiunti due importanti innesti, ad iniziare da un Rosario Santalucia che, affiancato dal figlio Riccardo su un’Autobianchi A112 ha chiuso secondo tra le RC5, soddisfatto a metà del suo passo nel confronto con i migliori specialisti della disciplina.

Margini della top ten assoluta, aggiungendo l’ottava piazza in RC4 e tra le millesei, per un Angelo Monachella, con Mario Giunta su una Fiat 127, penalizzato dalla dea bendata.

Autore di un avvio molto promettente, di fronte al pubblico amico, il portacolori della scuderia rodigina conduceva una gara impeccabile fino alla prova cronometrata quarantasette dove, ostacolato per una casualità a pochi metri dal rilevamento, incappava una fatale penalità.

Un bottino che proietta Rovigo Corse in terza posizione nella classifica riservata alle scuderie.

A riportare in alto il vessillo ci ha pensato il neo arrivato Pietro Maurizio Amari che, con la moglie Gabriella Guzzo su una Fiat 127, è salito sul secondo gradino del podio assoluto nella regolarità turistica, firmatario anche della prima piazza nel sesto raggruppamento.

“Abbiamo vissuto tante sfortune” – racconta Diego Verza (presidente Rovigo Corse) – “ma non possiamo dire che il nostro bilancio al Cave di Cusa sia negativo. Occasione sciupata? Solo in parte. Indelicato passa al comando dell’assoluta ed abbiamo tante altre carte da giocare per puntare in alto in varie classifiche. Quel che ci portiamo a casa va oltre al risultato perchè l’esperienza vissuta, grazie all’ospitalità ed al rispetto reciproco con i siciliani, è incredibile.”

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