La missione antimafia di Libera a Fiesso Umbertiano

Fiesso Umbertiano (Rovigo), dai beni confiscati in Veneto alle organizzazioni criminali nascono i campi dei tanti volontari

FIESSO UMBERTIANO (Rovigo) – La collaborazione dell’Associazione Culturale Flexus e Libera Rovigo ha consentito di realizzare nella serata di venerdì 10 marzo in sala “Falcone-Borsellino” un incontro che si è incentrato sull’impegno sociale, sul bene comune e sulla memoria per contrastare l’indifferenza.

E’ stata l’occasione per conoscere meglio la realtà scottante delle mafie in Veneto, in particolare sul territorio polesano. Inoltre la serata di approfondimento culturale ha dato l’occasione di capire come sono nati i campi di lavoro sui beni confiscati, e come funzionano. L’ingegner Enrico Moro e Remo Agnoletto, volontari del coordinamento di Libera Rovigo e del Centro Documentazione Polesano Onlus hanno raccontato la propria esperienza nei campi di volontariato di Libera, guidando la platea nella scoperta di cosa è realmente un bene confiscato, cosa si intende per riutilizzo sociale di un bene confiscato, con il loro caso concreto di Salvaterra.

Una bellissima occasione per fare rete con chi fa dell’impegno sociale e del volontariato la propria vocazione. Nutrita la partecipazione del pubblico, con la presenza di autorità civili e militari del territorio. L’incontro culturale si è concluso con un ampio dibattito con il pubblico, molto apprezzato. L’Associazione Culturale Flexus ha ringraziato di vero cuore i coordinatori dell’Associazione Libera di Rovigo per la grande disponibilità e per la loro importante missione quotidiana.

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