ROVIGO – “La forma del libro” è un progetto degli studenti e delle studentesse della classe 4Cg del Dipartimento di grafica e comunicazione dell’istituto d’istruzione superiore De Amicis di Rovigo. Coordinati dal docente Giovanni Maria Martinolli, i ragazzi e le ragazze hanno preparato una serie di progetti grafici per un libro fortemente legato al territorio: “Il grande raduno dei Santin” di Massimo Ubertone, uscito per Apogeo Editore nel 2021. Gli studenti hanno anche rielaborato il finale del libro, presentando una versione alternativa della trama del giallo.
Il gruppo di lavoro ha poi presentato l’intero progetto il 9 aprile scorso, alla presenza dell’autore.Si tratta di un percorso articolato per il quale il professore Martinolli (Docente di Tecnologie dei processi produttivi e laboratori tecnici) si è coordinato con la prof.ssa Greta Ghiselli di Lettere e con il prof. Niccolò Marangoni ITP di Laboratorio.
Il lavoro è partito dalla lettura del libro, il romanzo a sfondo giallo di Massimo Ubertone, “Il grande raduno dei Santin”. Dunque, prima di tutto la conoscenza dell’opera per una riflessione sui contenuti. Un’attività che ha permesso ad ogni studente di elaborare un progetto grafico per la copertina e un finale alternativo per il romanzo.
Così il professore Martinolli sul progetto: “A volte si interpreta la professione del grafico come un progettista di immagini o di disegni, non ricordando che una parte basilare e fondamentale della materia è legata alla comunicazione. Ho valutato di delineare un progetto di lettura di un testo collegato al nostro territorio e coinvolgente come trama, in quanto sembrava un percorso stimolante per i ragazzi, in grado di coinvolgerli in realizzazioni progettuali grafiche e narrative dove la creatività personale di ciascuno di loro poteva abbinarsi alle sensazioni derivate dalla lettura. Il progetto infatti è stato articolato in modo interdisciplinare con la collega di Lettere Prof.ssa Ghiselli, che ha predisposto la scrittura, da parte di ogni studente, di un finale alternativo. La scelta è caduta sul testo dell’autore rodigino Massimo Ubertone, in quanto ambientato nel territorio vicino a noi e di maggior riferimento per gli studenti”.