LENDINARA (Rovigo) – Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Franco Fioravanti si è svolto l’altro ieri, nella Cittadella della cultura, l’incontro per la restituzione finale del progetto “Intelligenza emotiva” per gli alunni dell’Istituto comprensivo di Lendinara.
Il progetto, finanziato dal Comune e del locale Rotary club Altopolesine, è statoproposto dall’associazione Bagus di Cortina d’Ampezzo, attiva con alcune collaborazioni sul territorio nazionale.
Come rilevato dalla Dirigente Laura Riviello, ancorché ostacolato dalla pandemia covid-19, l’esperimento ha ottenuto un buon gradimento da parte delle famiglie e si è posto in perfetta sintonia con il quadro generale delle tematiche che il Ministero intende inserire nella scuola di ogni grado, una nuova materia denominata “educazione emotivo relazionale”.
L’innovazione del progetto risiede nel pieno coinvolgimento dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti, tutti destinatari e attori del processo formativo. A commentare i risultati sono state Katia Tafner, presidente di Bagus e Cristiana Clementi, quest’ultima è anche progettista del progetto. La Clementi in particolare è convinta che l’educazione emotivo-relazionale sia lo strumento migliore per affrontare le problematiche relazionali fin da piccoli.
La dirigente Laura Riviello, da parte sua, ha espresso soddisfazione per l’esperienza realizzata, “…utilissima per stimolare aspetti educativi inespressi facendo leva sulla parte relazionale-emotiva” e aggiunge: “Abbiamo ottenuto ottimi risultati proprio lavorando sulla sfera emozionale così importante nella crescita e che finalmente, dal prossimo anno scolastico, sarà inserita nel programma curricolare”.
Il Presidente rotariano Federico Amal, invece ha ringraziato l’Amministrazione comunale, Bagus e l’Istituto comprensivo per l’impegno profuso, riservando alla socia Camilla Maduri un particolare apprezzamento per essersi fatta promotrice del service, dopo aver visto la realizzazione del progetto pilota a Cortina. Amal ha parlato di “Una scommessa vinta e di un segnale importante d’interconnessione col territorio che il Rotary vuol realizzare con queste partecipazioni”. Per sottolinearne l’importanza, il Presidente è ricorso al concetto di “glocalizzazione” (termine molto utilizzato da Zygmunt Bauman) che pone al centro delle relazioni con il mondo globale la comunità locale.
Ugo Mariano Brasioli