ADRIA – Nell’ultimo consiglio comunale di mercoledì 18 maggio il primo argomento all’ordine del giorno è stato l’approvazione del Documento Unico di Programmazione, con l’ex sindaco di Adria, Massimo Barbujani, che ha specificato le diverse mancanze di questa amministrazione.
“In questo periodo c’è una canzone che va alla grande e si chiama “Propaganda” di Fabri Fibra e mi sembra che la si stia facendo ancora di più da un bel po'”. Esordisce così Barbujani durante il consiglio comunale.
“Parliamo tanto di turismo e poi non tagliamo l’erba sugli attracchi di coloro che scendono qua nella nostra cittadina”.
Poi parlando della società calcistica adriese e del bando uscito per assegnare lo stadio Luigi Bettinazzi: “L’Adriese vi porta le chiavi perché non è accettabile il bando. Ve ne rendete conto? Un bene della cittadina che se ne sta per andare”.
Ma non manca anche il riferimento al campo da calcetto a Ca’ Cima, chiuso da 2017: “Cosa state aspettando?”. E l’area camper di via Bettola: “C’è una grande differenza tra chi arriva e resta e chi arriva, scarica e se ne va. Senza parlare poi dell’area sgambamento cani appena inaugurata e che ha già l’erba alta”.
“Siete spariti dalle frazioni, non c’è nessuno. Avete deciso di spendere tanti soldi per una nuova ciclabile quando ce n’era una già esistente solo da completare”. Ed infine la stoccata più pesante: “Vi siete pagati la stagione di prosa con i soldi del distretto del commercio, invece di usarli per il commercio stesso e per tutti coloro che realmente ne avevano bisogno”.