Mostre ed eventi al Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” di Arquà dal 27 maggio 

Una serie di eventi nella festa non-stop diffusa di “Arquà in Festa”, che si protrarrà per tre settimane

ARQUA’ POLESINE (Rovigo) – Il Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” si inserisce a pieno titolo dal 27 maggio con una serie di eventi nella festa non-stop diffusa di “Arquà in Festa”, che si protrarrà per tre settimane.

Saranno visitabili nelle sale espositive di via XX settembre alcune mostre.

Attilio Barion (1877 – 1933) – l’Editore delle Bancarelle” è una mostra di risonanza interregionale che mette insieme le competenze venete del Centro Studi e lombarde di Polesani Libera Associazione di Varese (nelle figure del Presidente Cav. Luigi Barion e dello scrittore Romano Oldrini) con la collaborazione di Ugo Mursia Editore di Milano. L’evento si onora del Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e del Comune di Arquà Polesine.

Si intende celebrare un polesano emigrato in Lombardia, Attilio Barion (Arquà Polesine 1877 – 1933), che a Sesto San Giovanni sviluppò una singolare attività editoriale, mirata alla diffusione della cultura a livello popolare: nel 1908 in società come “Edizioni Madella”, dal 1918 in proprio come edizioni “A. Barion” ed infine assumendo la denominazione “A. Barion Casa per Edizioni popolari”. Dopo la sua morte la moglie ne continuò l’opera. La casa editrice infine confluì nella Mursia. L’Archivio fu salvato da Flavio Fagnani, segretario di Ugo Mursia. 

Oltre a numerosissimi saggi letterari, l’attenzione di questo editore di alto ingegno si rivolse verso i libretti d’opera (in concorrenza con la casa editrice Ricordi), proposti a prezzi popolari, sfruttando la conoscenza della legislazione relativa al diritto d’autore. Fu chiamato l’Editore delle Bancarelle, proprio per i costi ridotti delle pubblicazioni. Oltre ai libretti d’opera furono pubblicati anche spartiti, seppur in proporzione minore. Le opere letterarie sono attualmente proposte da Mursia.

Dal 27 maggio 2023 al 1 ottobre verranno esposti nelle sale del Centro Studi Vicentini (via XX settembre, Arquà Polesine) cimeli, documenti e opere a stampa originali dell’epoca provenienti sia dalla collezione di Vittorino Vicentini che da quella di Luigi Roberto Barion (Polesani Libera Associazione, Varese). La casa editrice Mursia fornirà un congruo numero di altre opere letterarie. 

In mostra sarà presente l’Interessante documentazione legale riguardante una controversia di Attilio con gli eredi Salgari.

Accanto a questa mostra in Sala grande, nella Saletta del Giglio ci si immergerà in un’atmosfera magica con l’esposizione “I colori che ci ‘uniscono’ – Ricordi ed emozioni da musico e sbandieratore”. Saranno esposti suggestivi Materiali d’Archivio del Gruppo Musici e Sbandieratori e scatti di Moreno Brancalion di grande espressività. Il Gruppo ospita infatti quest’anno il X Campionato Giovanile Veneto della Bandiera e il XXVII Campionato Veneto Musici e Sbandieratori.

Nella Saletta del Camino un ricordo di feste paesane passate, di “10 anni di Extempore – Anni ’60-’70” frequentati da pittori già famosi o che lo sarebbero stati negli anni successivi e aperti anche a una sezione giovanile di pittori in erba. Accanto agli scatti di Vittorino Vicentini scelti nel vasto archivio risulta prezioso un filmato di Carlo Alberto Schiesaro, per passione indomito documentarista da oltre cinquanta anni.

Sabato 3 giugno alle ore 18.00 verrà consegnato il “Premio Vittorino Vicentini”, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e del Comune di Arquà Polesine. Giunto alla seconda edizione è stato quest’anno assegnato ad un Polesano emigrato (il cui nome sarà rivelato durante la cerimonia) dal curriculum di altissimo livello, che si è particolarmente distinto per l’opera di divulgazione dei valori della sua terra di origine.

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