ROVIGO – “Qui si stanno ponendo le fondamenta del futuro di una zona della città che cambierà profondamente volto, andando incontro ad una radicale riqualificazione”. Lo spiega l’assessore al Pnrr Michele Aretusini, all’esito del sopralluogo tenutosi nei giorni scorsi nell’area ex Gabar, quartiere di San Bortolo, al centro del cosiddetto “Pinqua”, un ambizioso progetto, una vera e propria rinascita urbana, finanziato dal Pnrr. Un maxi progetto voluto dall’amministrazione Gaffeo, un recupero importante della zona della città.
L’attuale area abbandonata e dismessa, infatti, lascerà il posto a un complesso che presenterà innovative soluzioni abitative, sia in termini social housing ma anche di strutture per ospitare attività culturali, il tutto immerso in un bosco urbano e in un parco.
“Al momento – spiega Aretusini – è in fase di realizzazione la nuova rete fognaria, assieme alla realizzazione di una viabilità per la fruizione dei futuri comparti edificati”. L’area di intervento è quella compresa tra via Tancredi Galimberti a Sud-Ovest, il Teatro del Lemming a Nord, il comando della Polizia Municipale a Est e l’abitato nei pressi di via Giovanni Tasso a Sud Est.
Il progetto, proprio alla luce della sua importanza e delle sue dimensioni, è stato suddiviso in sette “comparti”: riqualificazione di viale Oroboni e realizzazione di opere di urbanizzazione; realizzazione della Cittadella delle arti: qui troveranno spazio una scuola di musica, un auditorium e uno spazio riservato alle arti figurative; un “parco delle sensazioni”, in grado di ospitare anche attività teatrali e culturali; un edificio, di nuova costruzione, in grado di ospitare un progetto di social housing; la riqualificazione del Teatro Studio, che sarà efficientato dal punto di vista energetico; la realizzazione di nuovi alloggi comunali, riqualificando una struttura esistente; la realizzazione di un bosco urbano.
“Un progetto, come è evidente – chiude Aretusini – di ampissimo respiro che, senza le risorse del Pnrr, non sarebbe mai stato possibile mettere in campo. Ora la priorità è vigilare sull’andamento dei lavori per assicurarci che le tempistiche vengano rispettate.