ROVIGO – È stata definita la lista del centrodestra (LEGGI ARTICOLO) con tre candidati proposti da Forza Italia come civici moderati (Edoardo Lubian, Massimo Barbujani e Giovanni Rossi).
Il coordinatore provinciale di Noi Moderati, l’avvocato badiese Adino Rossi, comunica che “come partito abbiamo chiesto formalmente e singolarmente ai segretari Guglielmo Ferrarese (Lega), Valeria Mantovan (Fratelli d’Italia) e Piergiorgio Cortelazzo (Forza Italia), di essere presenti al tavolo di centrodestra richiamando il documento di venerdì scorso uscito dal vertice nazionale, inviato ai tre coordinatori polesani.
Nessun riscontro. In allegato è stato anche inviato un volantino fatto girare da Iovine, Presidente di FdI a Vicenza, in cui si dava appunto notizia del raggiunto accordo unitario”.
Rossi dichiara di non aver ricevuto nessun invito a partecipare ad incontri per la composizione di liste di centrodestra per il rinnovo del consiglio provinciale di Rovigo (LEGGI ARTICOLO).
“A Vicenza hanno chiuso l’accordo già venerdì recependo l’indicazione a correre uniti proveniente dal vertice nazionale del centrodestra, avvenuto sempre venerdì, dove hanno partecipato Giorgia Meloni( FdI), Matteo Salvini (Lega), Antonio Tajani (FI) e Maurizio Lupi (Noi Moderati) ed in cui si è rinnovata, da parte dei 4 leaders, la volontà di proseguire il patto di coalizione alla base del governo Meloni.
In Polesine sembra continuare la nostra immotivata esclusione. Almeno fino ad oggi e nonostante precise richieste formulare dai vertici regionali”.
Il vice coordinatore regionale Massimo Carravieri, proprio la settimana scorsa, aveva formulato un appello all’unità (LEGGI ARTICOLO). “Abbiamo dimostrato di avere consensi sia a Rovigo, sia in altre realtà con nostri consiglieri eletti” conclude Rossi, rammaricato per l’esclusione.