OCCHIOBELLO (Rovigo) – Un finanziamento di 200mila euro per implementare la videosorveglianza nei Comuni di Occhiobello e Stienta. Con decreto del ministro dell’Interno Piantedosi del 6 agosto, è stata approvata la graduatoria definitiva dei Comuni ammessi al finanziamento. Occhiobello (capofila) e Stienta avevano presentato, in collaborazione con As2, il progetto Patti per l’attuazione della sicurezza urbana che prevede cinque punti dotati di telecamere di contesto e lettura targhe, del costo totale di 250mila euro di cui, quindi, 200mila finanziati da intervento statale, 30mila a carico di Occhiobello e 20mila a carico di Stienta.
“Saranno installati sistemi di ultima generazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Marcello Cauduro – con l’obiettivo di intensificare il controllo del territorio, rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto all’illegalità e agli episodi di vandalismo che hanno provocato danni a beni pubblici e privati. La collaborazione con le forze dell’ordine, nello specifico i Carabinieri, contribuisce a una maggiore efficacia dei sistemi di videosorveglianza”.
I siti individuati sono: il varco tra la strada Regionale 6 (Eridania) e via Chiavica, varco via Gurzone, varco via Pepoli, varco via Roma, varco via Stradazza ‐ argine (Stienta). Le nuove postazioni di videosorveglianza e di lettura targhe del traffico veicolare, tramite collegamento radio dedicato, invieranno i flussi video verso il server centrale collocato nella sede municipale.
Il trasporto dati su rete wireless IP, per permettere il collegamento dei nuovi siti, avverrà tramite il potenziamento dei punti di raccolta sulla torre piezometrica di Occhiobello, la torre piezometrica di Santa Maria Maddalena e la torre faro del campo sportivo di Stienta con l’aggiunta di ulteriori apparati radio per consentire la ricezione dei flussi video e targhe provenienti dai siti di nuova realizzazione. Tutti i flussi video raccolti saranno quindi inviati al server centrale attraverso un canale radio wifi dedicato.
Attualmente i Comuni di Occhiobello e Stienta sono dotati di un sistema di videosorveglianza e lettura targhe dislocato all’interno dei confini territoriali e frutto di una progressiva implementazione avvenuta nel corso degli anni.
One Comment
ottime iniziative..pero’ mi si permetta di dire che quando servono riscrontri oggettivi…ci si senteb direl’impinato era fuori servizio..o peggio,per ragioni di privacy non è possibile viisionare le immagini (direttiva ue )