ADRIA (Rovigo) – Crescono le prestazioni e gli interventi per il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Adria. “Ritengo sia un luogo ove in cui il paziente è posto al centro dei trattamenti importanti, ove si coinvolge la sua famiglia e il suo vissuto, ottenendo ottimi risultati anche quando la prognosi è difficile. Preciso che posso fare questa valutazione, poiché la condivido con il team ogni giorno, tutti siamo parte integrante di una struttura accogliente, attenta, in cui la qualità è la nostra bussola” spiega con orgoglio il Direttore del reparto Tommaso Ventre. Dal primo di gennaio 2023 al 30 giugno 2024 la struttura ha effettuato ben 822 ricoveri. Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale dal primo di Gennaio 2023 al 30 giugno 2024 sono state erogate 15.139 prestazioni.
“Nell’ultimo anno e mezzo nel Reparto di ortopedia e traumatologia sono stati effettuati 1109 interventi chirurgici per patologie croniche – artrosi, rottura di legamenti e tendini, traumi. Attualmente per le fratture di femore nell’anziano registriamo il 100% della gestione nelle 48 ore dopo l’accesso in pronto soccorso così come la buona pratica medica prevede – spiega il Primario – l’incremento di interventi avuto dal 2022 al 2023 è stato del 18% (580 interventi nel 2022 contro i 699 nel 2023) mentre ad oggi siamo già arrivati a 410 interventi per cui si prevede un ulteriore incremento nell’anno 2024 rispetto al precedente. Questo incremento è stato sicuramente dovuto all’impegno profuso dai professionisti e alla fattiva collaborazione con gli altri reparti, che hanno reso i percorsi dei pazienti più semplici, più efficienti, più snelli e completi”.
L’Ortopedia dell’Ospedale di Adria ha aumentato le sedute di chirurgia poichè molti cittadini si rivolgono fiduciosi allo staff: “Particolare attenzione è stata rivolta al territorio del Delta, con apertura di ambulatori ortopedici dedicati presso i Punti Sanità di Porto Tolle e Taglio di Po, con 50 prestazioni a settimana – spiega Tommaso Ventre – questa attenzione alla popolazione si è trasformata in una risposta di fiducia da parte della popolazione.
A questo proposito, ringrazio Maria Chiara Paparella, Direttore Distretto 2 e i suoi collaboratori, per la disponibilità degli operatori e l’organizzazione gestionale, collaborazione che ha permesso questi risultati. Molto successo ha anche l’apertura dell’ambulatorio pediatrico, dove i più piccoli hanno trovato risposte dedicate grazie all’esperienza di medici specializzati in ambito ortopedico – infantile. Infine, è prossima l’apertura di un nuovo un ambulatorio ortopedico mirato esclusivamente all’osteoporosi e alle malattie metaboliche che possono toccare anche le nostre ossa”.
Grazie allo staff, formato da professionisti sanitari e sei medici ortopedici, la struttura ha potuto così crescere dalle 100 prestazioni a settimana del Gennaio 2022 a circa 200 prestazioni ambulatoriali a settimana del giugno 2024. L’Unità Operativa Complessa di Ortopedia ha seguito patologie che meritano trattamenti protesici (ginocchio, anca, spalla e anche caviglia) e che risultano essere maggiormente invalidanti per i pazienti adottando tecniche avanzate e di piccola invasività “Ad esempio – spiega il Direttore Tommaso Ventre – nelle protesi di anca il paziente ha un piccola incisione chirurgica anteriore e viene fatto camminare in prima giornata post operatoria, per poi proseguire con un percorso riabilitativo ben strutturato che permette ai pazienti di poter essere dimessi con un alto grado di autonomia, così abbiamo iniziato a operare pazienti che presentavano patologie bilaterali con grande soddisfazione nostra e del paziente che in una unica seduta operatoria risolve i propri problemi, e questo fa la differenza. All’ inizio del 2024 inoltre, il reparto ha intrapreso l’assistenza robotica negli interventi al ginocchio che migliorano notevolmente la precisione e la velocità dell’intervento.
“La fama di buona qualità della struttura ha varcato i confini del Veneto – chiude il Direttore Generale Pietro Girardi – l’ottima organizzazione ha permesso così una mobilità attiva dall’Emilia Romagna, dalla Puglia e dalla Campania con andamento crescente. Ringrazio il primario e tutto il team per la tensione verso la qualità, l’innovazione e la vicinanza al paziente e ai caregiver”.