Paolo Forti accusa Ferrarese di non aver coinvolto la minoranza per il previsionale

La minoranza del comune di Stienta (Rovigo) lamenta la mancanza di condivisione del Sindaco su aspetti importanti, in primis il bilancio di previsione 

STIENTA (Rovigo) – Scrive Paolo Forti, capogruppo di minoranza in consiglio comunale, “Il bilancio di previsione per un ente locale rappresenta il fondamentale atto di governo, atto in cui vengono indicate le linee guida e in cui vengono concretizzate le idee e le proposte”.

Un atto che la maggioranza consiliare che ha come guida il sindaco Ferrarese ha voluto gestire senza coinvolgimento alcuno e con totale autosufficienza.

Non si è trovato il tempo, o forse non si è avuta la volontà, di confrontarsi con il gruppo di minoranza, con le associazioni, con i sindacati, con le forze politiche e sociali, con il mondo della scuola e della cultura, con la parrocchia, con i professionisti, con i cittadini.

Non si è ritenuto opportuno informare la cittadinanza tutta sulle scelte adottate per il futuro prossimo di Stienta, sul mantenimento delle aliquote, sugli sgravi per determinate categorie, sui lavori che si intendono effettuare.

In tali incontri il Sindaco e tutti i consiglieri avrebbero potuto raccogliere idee e proposte e conoscere problemi grandi e piccoli che quotidianamente investono Stienta.

Si potevano ricevere stimoli e mettere alcune centinaia di euro in più nei capitoli di spesa dedicati alla biblioteca e alla protezione civile, magari destinando la somma necessaria per l’iscrizione alla associazione dei comuni virtuosi e a quella dei piccoli comuni italiani, che tante iniziative stanno producendo in ambito ambientale, sulle buone pratiche e sulle comunità energetiche.

Si potevano accogliere le richieste di aver maggior disponibilità per la manutenzione dei veicoli che spesso, soprattutto quelli dedicati al trasporto dei ragazzi disabili, sono in riparazione. Così come si potevano accogliere le richieste di quanti chiedono allacciamenti alla rete idrica o a quella del gas, a quanti gradirebbero una segnaletica migliore, un’attenzione all’arredo urbano, ricevere indicazioni puntali su dove e come intervenire sulla viabilità.

Si potevano spiegare le motivazioni dei tanti problemi che quotidianamente la macchina amministrativa, ora ai minimi termini, deve affrontare e che grazie al costante impegno del personale vengono brillantemente superati. Rendere note le difficoltà di far decollare definitivamente un bene prezioso come “Casa Romani Zerbinati”, illustrare i progetti che si ha in animo di portare avanti, in modo tale da uscire da quel limbo di “opere a sorpresa” che ha caratterizzato la fase pre-elettorale.

Sarebbe stato il momento più adatto per rendere pubblica la decisione, tutta politica, di installare un autovelox in confine fra Stienta e Gaiba, dispositivo che dovrebbe generare un introito più che notevole, tale da far quadrare il bilancio.

“Si sarebbe trattato di condivisione, e così non è stato – conclude  il Capogruppo di Stienta coraggiosa –  un’occasione mancata, un’altra e siamo portati a credere che non sia l’ultima”.

UMB

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