Pista ciclabile pericolosa ed attraversamento pedonale troppo vicino ad altre due opzioni per ciclisti e pedoni lungo via Mons. Pozzato ad Adria (Rovigo)

ADRIA (Rovigo) – “La sicurezza sulla strada è una cosa seria e non dovrebbe essere strumentalizzata in campagna elettorale. Ad una amministrazione comunale si chiede che le opere realizzate, soprattutto se nuove, rispettino le direttive in materia di salvaguardia dell’utenza per le quali sono destinate, in questo caso ciclisti e pedoni” afferma la candidata sindaco della Città di Adria Sandra Passadore in merito alla recente ultimazione di lavori lungo via Mons. Pozzato ad Adria.

Secondo il gruppo di lavoro che si occupa di viabilità, sicurezza stradale ed opere pubbliche della coalizione che sostiene Sandra Passadore a sindaco di Adria, il recente intervento di “presunta messa in sicurezza, per pedoni e ciclisti” operato in via Monsignor Pozzato è realizzato senza il dovuto rispetto delle norme di sicurezza per pedoni e ciclisti.

“E’ arrivato il tempo delle elezioni, e come buona tradizione vuole, si accendono i motori delle vibrofinitrici per la stesura di km di asfalto fresco fumante, i rulli compattatori le inseguono freneticamente, il tutto per dare al cittadino tutte quelle opere aveva chiesto per anni ma che, ahimè, in quel tempo, la risposta era: “non ci sono fondi!”

Orbene, in queste giornate frenetiche, spunta una nuova opera d’arte in Via Mons. Pozzato – comunica la coalizione per Passadore sindaco – una pista ciclabile contornata da tanto di segnaletica orizzontale e verticale, barriere new jersey ad avvolgere e proteggere pedoni che potranno attraversare in tutta sicurezza un’arteria così trafficata in totale libertà.

Tuttavia, analizzando l’opera, ci poniamo perlomeno qualche domanda: era necessario un ulteriore attraversamento pedonale lungo un’arteria che ne conta altri 2 (tra cui uno davvero sicuro, con semaforo) a distanza ravvicinata?

In fase di progettazione sono stati considerati flussi di traffico recenti che tengano conto dell’incremento di traffico a seguito della realizzazione di un nuovo supermercato con annessi ulteriori esercizi commerciali?

Le linee guida dell’ACI affermano che “la localizzazione degli attraversamenti pedonali deve derivare da uno studio, approfondito, delle singole situazioni e dei luoghi in cui tale attraversamento deve essere collocato, ricercando il giusto equilibrio tra le necessità dei pedoni e quelle del traffico veicolare. Tale equilibrio rappresenta, infatti, un requisito fondamentale per la sicurezza: se i passaggi pedonali risultano troppo lontani tra loro, i pedoni attraverseranno liberamente nei punti a loro più comodi; se al contrario, i passaggi sono troppo ravvicinati, il traffico veicolare tenderà a non rispettarli”.

Percorrendo in lungo e in largo l’attraversamento perdonale in oggetto, ci si accorge che l’inizio, o la fine, dello stesso, si trova a pochi metri da corsia di canalizzazione che consente di accedere alla strada principale, ma sarà veramente sicuro per il pedone?

L’impressione è che l’opera sia stata concepita come un rallentatore di velocità, oppure potrebbe essere un tentativo di soluzione messo in atto per risolvere il problema esistente di una pista ciclabile realizzata sul lato sbagliato.

Ma passiamo alla pista ciclabile, crediamo si tratti di “pista ciclabile su corsia riservata”,  regolata da apposita circolare che stabilisce che “Tenuto conto degli ingombri dei ciclisti e della bicicletta, nonché dello spazio per l’equilibrio e di un opportuno franco laterale libero da ostacoli, la larghezza standard della corsia ciclabile va considerata pari ad 1,50 m” come riportato anche nell’Art 7 del Decreto Ministeriale N. 557 del 30.11.1999.

In via Mons. Pozzato, manca sia il metro, che il mezzo metro di quei 150 cm a garanzia dell’incolumità del ciclista”.

La domanda quindi che la coalizione a sostegno della candidatura a sindaco di Adria di Sandra Passadore si pone è semplice: “l’opera in oggetto è attenzione reale per garantire la sicurezza delle utenze deboli, pedoni e ciclisti, ma è stata declinata tecnicamente “alla buona” o nasce come mera propaganda elettorale in vista del voto?

E già che ci siamo ci chiediamo: ci sono linee guida che suggeriscono di applicare la vernice da segnaletica orizzontale anche sull’erba?”.

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