BARICETTA (Rovigo) – Continuano le segnalazioni di disagi sulla linea ferroviaria Adria – Rovigo, caos giovedì 12 settembre “dalle 6 e 10 le sbarre del passaggio a livello erano chiuse senza il passaggio di treni”.
Non pochi i problemi: genitori portano bambini all’asilo, lavoratori di passaggio che devono aggirare il problema passando per Adria, le poche attività del paese di Baricetta non raggiungibili con un danno economico considerevole, inquinamento per i residenti.
Sulla linea Rovigo – Chioggia fino al 14 settembre sono in corso lavori di potenziamento infrastrutturale (LEGGI ARTICOLO).
“I cittadini di Valliera e di Baricetta – commenta Lisa Marin, Capogruppo Giovani Direttivo del Movimento Civico – si chiedono il perché dei recenti disagi legati ai passaggi a livello chiusi, che hanno costretto gli automobilisti a rimanere fermi davanti alle barriere abbassate anche più di mezz’ora.
Da quel che ci risulta l’Amministrazione Comunale non sembra essersi preoccupata di avvisare la cittadinanza con un adeguato preavviso, perché non abbiamo trovato riscontro di alcuna azione comunicativa avviata per avvisare la cittadinanza né attraverso i social o i giornali, né attraverso avvisi cartacei.
Sarebbe grave se tutto questo dovesse essere confermato anche in futuro, perché significherebbe che, o gli amministratori non conoscono ciò che accade nel territorio che amministrano, o trattano con estrema superficialità le realtà delle frazioni, disinteressandosi dei loro cittadini.
Inoltre, visto che è da diverso tempo che si è a conoscenza dei lavori di potenziamento della linea ferroviaria Rovigo – Chioggia, non si sa se vi sono notizie sul mantenimento o meno di tutti i passaggi a livello ora presenti. Tempo addietro se ne era parlato, ma nessuna informazione era certa all’epoca; ora Rfi, la rete ferroviaria italiana, ha comunicato una propria decisione in merito? Sono state fatte delle riunioni di coordinamento fra Rfi e l’Amministrazione Comunale adriese per discutere sull’argomento ?
Se così fosse, sindaco e giunta quando intendono trasmettere le informazioni raccolte alla cittadinanza?
Come al solito, ci si pongono sempre tante, tantissime domande, ma non si sa come, quando e se si riceverà una risposta”.