Prc-Se: “Giù le mani dall’art. 23 di Interporto a Rovigo”

Il Polesine e il territorio limitrofo ha dato e continua a dare molto, anzi troppo, in relazione al suo numero di abitanti

ROVIGO – Per il Circolo intercomunale di Rifondazione comunista e Sinistra europea A. Gramsci di Rovigo, l’art. 23 di Interporto, per lo spirito con cui è stato scritto e approvato, andrebbe preso ad esempio a livello nazionale.

“Pertanto né relegato al solo regolamento dell’Interporto né tanto meno rivisto in senso permissivo (LEGGI ARTICOLO). Il Polesine e il territorio limitrofo ha dato e continua a dare molto, anzi troppo, in relazione al suo numero di abitanti alla causa energetica, allo stoccaggio e trattamento di rifiuti, all’allevamento intensivo e alle attività ad esso collegate.

Lo paghiamo in termini di qualità dell’aria dei suoli e delle acque delle nostre falde e dei nostri corsi d’acqua dove la biodiversità è già oggi ai minimi storici.

Concedere ad attività produttive impattanti sull’ambiente è quanto di più lontano possa servire al nostro territorio che avrebbe semmai bisogno di una sostanziale inversione di marcia” dichiara per il partito Diego Foresti.

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