BADIA POLESINE (Rovigo) – Quando sabato 18 marzo, in occasione dei 57 anni di attività del negozio di “Abbigliamento Vittoria”, il sindaco Giovanni Rossi e l’assessore al commercio Mariagrazia Ragazzini hanno consegnato a Franco Baldo, la targa regionale di “Locale storico del commercio Veneto”, il “paron grosso” si è visibilmente commosso. C’era da immaginarselo per chi lo conosce e sa Franco è una persona umanissima capace di forti emozioni, tanto più che da ieri il suo negozio di abbigliamento entra di diritto fra le attività economiche riconosciute ed è il primo in Badia a potersi fregiare di questo prestigioso riconoscimento.
Alla breve cerimonia erano presenti alcuni assessori e consiglieri comunali e il presidente dell’Associazione operatori economici badiesi Marco Fogagnolo e la sua vice Ketty Chiumento.
L’assessore Mariagrazia Ragazzini ha letto le motivazioni dell’iscrizione nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio, firmata dall’assessore regionale al commercio Roberto Marcato. La targa col logo di “Locale storico del Veneto”, viene concessa “…alle attività commerciali che tramandano esperienze, conoscenze e prassi e nel contempo risultano essere luoghi di aggregazione per la popolazione residente… attività che fanno grande la nostra regione”.
Figlio d’arte (la madre Vittoria iniziò con una bancherella di ambulante frequentando i mercati di mezzo Polesine), Franco Baldo iniziò l’attività nel 1966 in piazza Grani, per poi proseguire fino ad oggi in via degli Estensi al civico 20. Franco acquistò l’attuale negozio da Danilo Bellini che vi aveva un maglificio. “Prima ancora – racconta Franco – c’era un negozio di alimentari condotto da tale Chiarion” e di cui rimane traccia in alcune piastrelle del pavimento.
Cinquantasette anni di attività raccontano la vita di un uomo e di una famiglia molto unita, in cui l’indomito settantanovenne fondatore, tuttora in piena forma, dichiara apertamente il suo amore per moglie Vittoria Monesi, dopo 53 anni di matrimonio. Da Vittoria ha avuto tre figli: Fabio, Stefano (entrambi ingegneri) e Mauro, che rappresenta il futuro dell’attività e del quale Franco dice scherzosamente: “…sono diventato il suo commesso”.
“Il segreto di tanta longevità familiare ed aziendale – conclude Franco – sta tutto nell’armonia, nel reciproco rispetto e nella sincerità dei rapporti”.
Ugo Mariano Brasioli