BARRICATA – Sarà una giornata internazionale dell’ambiente veramente ricca di significato quella che verrà celebrata domenica 5 giugno a Barricata, nel cuore del delta del Po, nel comune di Porto Tolle.
Proprio nel lembo di terra deltino sospeso tra fiume e mare due importanti eventi a sfondo green calamiteranno l’attenzione di tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e vogliono contribuire alla sua difesa e tutela.
Da una parte la mattinata di passeggiata ecologica di Plastic Free Onlus, capitanata dal referente regionale Riccardo Mancin, con i tanti volontari che inonderanno con le loro maglie blu il litorale di Barricata, alla caccia di plastica e rifiuti da rimuovere e dall’altra l’arrivo al Porto nel primo pomeriggio di Enrico Penini, quarantenne atleta portotollese che coronerà nella terra natia l’impresa di attraversare in SUP in solitaria il Mar Adriatico partendo da Novigrad in Croazia.
“Siamo giunti alla quarta edizione – commenta Mancin – e spero i partecipanti siano più dei 170 dell’anno scorso. Per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sito plasticfreeonlus.it e cliccare su partecipa dalla sezione eventi. Ringrazio l’amministrazione comunale, Ecoambiente, Porto Barricata e Barricata Tuna Club per l’immancabile supporto logistico, il ristoro alla Madonnina e per ospitare un gran terzo tempo finale.” Al termine dell’appuntamento di clean up, grazie a sponsor locali e all’impegno dei Comitati Fiera di Scardovari e Santa Giulia sarà infatti offerto agli iscritti della passeggiata un delizioso pranzo.
Durante il momento conviviale sarà trepida l’attesa per un momento davvero emozionante: vedere spuntare Enrico Penini sul SUP, dopo 100 km e 20 ore di navigazione. “Da 25 anni lavoro nel mondo dello sport e del turismo, oggi sono istruttore di sopravvivenza ed esperto di escursionismo acquatico e salvamento. La motivazione che mi spinge a fare questa impresa è sensibilizzare la pratica dello sport in natura ma soprattutto il rispetto dell’ambiente visto come ormai versano le condizioni di inquinamento di plastica nel mare Adriatico e delle sue coste”.
Riccardo Mancin ed Enrico Penini, amici da una vita, hanno deciso dunque di convogliare le loro passioni e i loro sforzi verso una missione che vede come minimo comun denominatore un grande amore verso il proprio territorio e la voglia di fare il possibile per migliorarlo. “Porto Barricata è felice di essere il porto di arrivo della traversata dell’Adriatico in SUP. – afferma raggiante Alberto Geremia, chairman di Porto Barricata – L’evento, impresa sportiva unica nel suo genere, rappresenta una importante opportunità per sensibilizzare tutti al rispetto del mare sia per le tematiche ambientali che della sicurezza.”
Sulla stessa lunghezza d’onda Giampaolo Zaganelli, presidente di Barricata Tuna Club: ” Siamo un club di pesca ed il mare è il nostro ambiente, siamo in prima linea per tutelarlo; se possiamo dare una mano a promuovere questa cultura lo facciamo volentieri. Siamo grati a questo territorio che ci ospita e vogliamo essere parte della rete che ne valorizza le eccellenze.”
Anche l’Assessore all’ambiente del Comune di Porto Tolle, Diego Marchesini, è intervenuto dicendo che: “Le attività di Riccardo Mancin come referente di Plastic Free e di Enrico Penini con la sua traversata un sup sono di supporto all’azione amministrativa nella misura in cui rendono i cittadini parte attiva di un cambiamento di approccio nei confronti dell’ambiente che è necessario ed urgente. Le misure amministrative condotte in ambito ambientale non possono avere efficacia se la cittadinanza non è sensibile al tema. Pertanto grazie a coloro che parteciperanno e grazie a Riccardo, Enrico e a chi li coadiuva nelle loro attività ecofriendly”.
Infine la chiusura da parte del sindaco Roberto Pizzoli: “Per gli obiettivi che ci siamo posti, questo tipo di iniziative sono fondamentali per Porto Tolle. Si tratta un’altra occasione per entrare in contatto con il nostro territorio, spendendo del tempo per migliorarlo. Invito i cittadini a partecipare a questo appuntamento con i propri figli; penso infatti che non ci sia strategia educativa migliore del toccare con mano gli effetti immediati che può produrre un comportamento errato quale l’abbandono di rifiuti”.