ROVIGO – Sono giovani e promettenti, l’età media è inferiore ai 25 anni, e sono il futuro della sezione Aia Rovigo “Sisinio Bassan”. Arbitri di Rovigo che negli ultimi anni hanno guadagnato anche la Serie A con Mauro Galetto e Luigi Rossi, fiore all’occhiello dei fischietti polesani.
Ma sono ben 13 gli arbitri nazionali della Sezione guidata con grande passione e competenza da Michele Ronca, sono molto di più di una promessa, per questo si può dire negli ultimi anni si è lavorato con profitto.
Gli arbitri meritano rispetto, senza di loro non si può giocare, spesso gli atleti non conoscono nemmeno il regolamento, invece di capire preferiscono protestare. Spesso lo fanno solo per passione, i rimborsi sono appena sufficienti per coprire le spese (soprattutto con il caro carburanti di questo ultimo periodo). Solo pochi entrano nel professionismo raggiungendo compensi importanti, ma comunque lontani anni luce dagli stipendi dei campioni del mondo del pallone.
Sabato 10 settembre, a salutare i circa 40 arbitri della sezione di Rovigo, il presidente della Figc provinciale Luca Pastorello. Una forte raccomandazione all’invio del rapporto gara nei tempi stabiliti, e l’invito alla massima severità nella punizione dei “bestemmiatori”.
La Figc di Rovigo, con la solita lungimiranza, confrontandosi anche con le esigenze degli arbitri (Pastorello ha citato Enzo Rossi), da questa stagione ha anticipato le partite dei Giovanissimi al sabato pomeriggio, per evitare sovrapposizioni con altri campionati giovanili, e per sfruttare al meglio il numero degli arbitri disponibili.
Incontri con le società sono stati fatti, ed altri verranno proposti in collaborazione con la Sezione Aia di Rovigo, perchè il confronto e la spiegazione del regolamento è fondamentale per evitare incomprensioni, e per affrontare le partite con la maggior serenità possibile.
Figc e Aia Rovigo sono due soggetti che operano in completa autonomia con diverse competenze, ma da anni collaborano fattivamente per la crescita del calcio in Polesine, questo è un dato di fatto. “Cercate di essere preparati – ha detto Luca Pastorello agli arbitri della sezione – la differenza tra voi e le società, dirigenti e giocatori, è che voi il regolamento lo conoscete bene, visto che dovete aggiornarvi ogni 15 giorni. Vi auguro tante soddisfazioni”.
Della sezione fanno parte anche 10 osservatori, al raduno hanno partecipato anche Stefano Salvatori (Organo Tecnico Sezionale) e Gaetano Zenere (settore tecnico arbitrale) della sezione di Bassano del Grappa.
Lunedì 19 settembre inizia il corso arbitri 2022 della sezione Aia Rovigo “Sisinio Bassan” (per info mail rovigo@aia-figc.it o 3534344986).
Giorgio Achilli
