ROVIGO – Al centro i temi del lavoro, l’ambiente, sanità e scuola pubblica, l’inclusione sociale, le discriminazioni. “La direzione che vogliamo dare ad Articolo Uno, in linea con quanto emerso nel recente congresso nazionale, è di concentrare ulteriormente l’attenzione sui temi del lavoro, di impegnarci contro ogni forma di sfruttamento e discriminazione, sia delle persone che dell’ambiente, di rafforzare sanità e scuola pubblica, di lavorare per una società sempre più inclusiva ed equa, aperta alle diversità, proiettata a cercare idee innovative sostenibili per venire incontro a bisogni sempre più complessi. Questa è la direzione che vogliamo dare a un’idea di sinistra moderna.
E poi i giovani. Dobbiamo cercare il linguaggio e i modi per parlare ai più giovani, che sono il futuro. Dobbiamo ascoltarli, coinvolgerli sui temi della politica, se vogliamo che il futuro sia migliore del nostro presente”.
Queste le parole condivise di Sandro Quadrelli e Elena Paolizzi, confermati segretari di Articolo Uno-Liberi e Uguali Polesine. Elena Paolizzi entra inoltre nel coordinamento nazionale del partito.
Confermato l’organigramma provinciale: tesoriere Walter Sigolo, i coordinatori sul territorio Nicola Montani (Adria, Basso Polesine), Giuliano Giovannini (Villadose), Gualtiero Bellucco e Paola Ferrarese (Lendinara e Medio Polesine), Sara Quaglia (Badia Polesine), Paolo Bertasi (Stienta e Ficarolo), tutti confermati come delegati regionali all’interno dell’assemblea di Articolo Uno del Veneto.
Il congresso provinciale fa seguito al congresso nazionale, che il 24 aprile a Roma ha confermato segretario il ministro della Salute, Roberto Speranza. In quella occasione, è stata inserita nello Statuto Nazionale la possibilità di indicare una codirezione di genere negli organismi territoriali, come da esperienza avviata a Rovigo nel 2019.