ROVIGO – Continua la guerra contro il Tribunale di Rovigo da parte dell’associazione “Sacra casa, sacra famiglia” guidata dal presidente Alfredo Belluco che si sta battendo per non veder calpestati i diritti dei fratelli polesani (LEGGI ARTICOLO) contro quella che viene definita la “violenza dello sfratto prima dell’asta”.
Vinta la prima battaglia lo scorso 19 settembre, l’associazione è riuscita ad evitare lo sfratto della scorsa settimana invocando il diritto sancito dall’articolo 1022 del Codice Civile.
Il futuro per la famiglia che il tribunale vorrebbe sfrattare per poter indire l’asta dell’immobile libero da occupanti rimane ancora oscuro in quanto i tentativi di sfratto, al momento, sembrano voler continuare in virtù dell’autorizzazione del giudice allo sgombero.
In occasione del secondo tentativo è stato redatto un nuovo verbale in cui il fratello dell’esecutato, che detiene il diritto di abitazione, lo ha rivendicato dichiarando che intende farlo valere fino in fondo in tutte le sedi.
Sono stati informati di quanto sta accadendo il sindaco del Comune in cui è residente, il Prefetto di Rovigo, il Presidente della Regione del Veneto, il presidente del Comitato nazionale contro la malagiustizia ed il presidente della Federazione europea per la Giustizia.