ROVIGO – Tutto è stato fatto nell’esclusivo interesse del paziente, lo diciamo subito.
Il Comitato altopolesano del cittadini per il “San Luca” aveva segnalato un caso sospetto di malasanità dell’ospedale di Rovigo nella mattinata di giovedì 28 novembre. Un paziente ricoverato da quasi un mese per una frattura al femore, attendeva l’intervento chirurgico per risolvere la situazione.
“Nel frattempo gli sono stati eseguiti accertamenti che non riguardano la frattura – comunica il Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca” – sulla quale era comunque necessario intervenire, che non hanno portato ad alcun risultato. E poi continui rinvii dell’intervento. Ieri, per l’ennesima volta, ha atteso, a digiuno, per tutta la giornata, di essere operato. Nessun medico – secondo la nota inviata dal Comitato – gli ha comunicato che, anche questa volta, non ci sarebbe stato l’intervento.
Preoccupatiper il progressivo indebolimento del paziente, questa mattina abbiamo inviato, come Comitato, al reparto di ortopedia e al protocollo dell’Ulss, una pec per allarmare chi di dovere sulle condizioni di salute del paziente”.
Proprio durante la mattinata di giovedì 28 novembre il paziente è stato operato. Interpellato sulla questione il dg dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, ha abbondantemente chiarito il problema, il quadro clinico era compatibile con qualcosa di più serio rispetto ad una ‘semplice frattura”, pertanto sono stati avviati una serie di accertamenti e biopsie per scongiurare eventi nefasti. Gli esiti sono arrivati alla fine della settimana scorsa, l’intervento era stato riprogrammato per mercoledì 27 novembre, però è arrivata una urgenza pediatrica che ha fatto saltare l’operazione. Giovedì 28 novembre il lieto fine. Nessun caso di malasanità.