ROVIGO – Una straordinaria giornata di sole ha baciato Rovigo, che ha risposto con un affetto a dir poco travolgente affollando per l’intera giornata il parco Iras “Melvin Jones” del quartiere San Bortolo, attraversato da un fiume incessante di persone (foto Loris Slaviero).
Un’affluenza sorprendente, stimata in 8.000 presenze di media che fin dalla mattina non hanno voluto perdersi questa grande novità che ha messo tutti d’accordo in città e ha concretizzato uno slogan nato quasi per gioco: Rovigoracconta Kids, il festival per bambini e bambine che non c’era e adesso c’è!
Il 2 giugno scorso, al termine della serata conclusiva di Rovigoracconta, il Festival arancione ideato da Mattia Signorini e Sara Bacchiega che da undici anni colora la città e riempie le piazze, distinguendosi tra i primi dieci festival culturali più importanti in Italia, era stato annunciato che sarebbe arrivata presto anche un’edizione dedicata ai più piccoli ed eccola qua!
Rovigoracconta KIDS, interamente ideato e organizzato da Sara Bacchiega, direttrice artistica dell’evento, ha centrato l’obiettivo: ha trasformato la città in una grande famiglia, pronta a vivere uno spazio pubblico come quello di un parco comunale che si è trasformato, per l’occasione, in un grande parco delle meraviglie in cui condividere stupore e magia era facile e bellissimo.
Dalle coloratissime mongolfiere di Movidarte che ci hanno fatto sognare sospesi tra cielo e terra, alle esperienze di manipolazione ed esplorazione sensoriale proposte dalle educatrici dei Servizi Educativi alla Prima Infanzia del Comune di Rovigo; dai capelli da favola di Gala Hair Wellness allo spettacolo di Giulio Ottaviani (sempre di Movidarte) in arte Dottor Stock che con il suo trabiccolo è stato capace di esperimenti incredibili ed equilibrismi da urlo; dalla lettura animata dell’autrice rodigina Sarah Zambello che ha reso tutti i bambini protagonisti con gessetti e origami, per arrivare alla pausa pranzo, un momento di gioiosa convivialità, animato dal duo acustico Melaricordo, con cui ogni canzone era un tuffo al cuore, e letteralmente alimentato da Birrificio agricolo Vojo, Mita street food (Pagliarini Avicola) e Osteria al Teatro,che sono stati presenti per tutta la giornata nell’area food.
Per continuare poi con lo spettacolo di burattini e cantastorie di Lucia Osellieri e il tavolo delle illusioni di Ottica Lunettes,che ci ha fatto giocare con degli incredibili strumenti ottici.
Fino a quando il parco si è trasformato in una vera e propria “Woodstock per piccoli” quando sono saliti sul palco i mitici e attesissimi Geronimo e Tea Stilton che si sono poi intrattenuti in un’interminabile firmacopie carico di affetto stratopico.
A farci compagnia tutto il giorno ci sono state delle straordinarie artigiane e imprenditrici talentuose con creazioni fatte a mano, stoffe colorate, lana, ceramiche, illustrazioni, gioielli, cosmetici ma soprattutto con le loro storie: @arialucedipinti, @bottonienuvole, @circusacrobaziesecondonatura, @hockety_pockety, @ i.lacecreations, @ilife_cosmetici, @lacrea_lespiller, @ninnoletti, @milanjamie (Jamie’s Bazar), @sepali.gioielli.
Enorme successo hanno riscosso anche i giochi in legno di @lartedelgioco che hanno appassionato i bimbi ma tantissimo anche i genitori.
E poi il gran finale con la presentazione di La neve in fondo al mare di Matteo Bussola che ha parlato della complessità delle relazioni famigliari di fronte a un gremitissimo pubblico che in assoluto silenzio ascoltava attentissimo, senza perdere ogni minimo dettaglio.
“Grazie a tutti. Immaginarsi un festival è un bellissimo sogno. Realizzarlo invece richiede la collaborazione di tantissime persone che con responsabilità e fatica si impegnano a concretizzarlo. E questa volta tutti insieme abbiamo riattivato un nuovo spazio e creato comunità” ha detto la direttrice artistica Sara Bacchiega