PORTO TOLLE (Rovigo) – Alcuni giorni fa l’assessore regionale alla pesca Cristiano Corazzari ha convocato il “Tavolo delle Lagune”, gruppo di lavoro interdisciplinare istituito nel 2018, che ha l’obiettivo di programmare e coordinare in maniera integrata gli interventi necessari alla vivificazione e manutenzione delle lagune del Delta del Po. Al tavolo hanno partecipato i funzionari regionali dei settori pesca, ambiente, territorio, turismo, Parco regionale oltre ai rappresentanti del Consorzio di Bonifica e di Infrastrutture Venete, unitamente all’Ing. Selvi del Genio Civile, che rappresenta il braccio operativo della Regione.
Erano presenti gli assessori alla pesca dei Comuni interessati, ovvero Porto Tolle, Rosolina e Porto Viro e i rappresentanti dei consorzi e cooperative dei pescatori e acquacoltori dei tre Comuni deltizi.
Per il Comune di Porto Viro ha partecipato l’assessore Michele Capanna.
“I principali problemi che ho segnalato assieme ai colleghi di Rosolina e Porto Tolle – afferma Capanna – sono stati l’insabbiamento delle lagune conseguente alle mareggiate e la necessità di creare una Nursery per la raccolta del seme delle vongole. Per quanto riguarda l’insabbiamento delle nostre lagune (Caleri e Marinetta), esso compromette un’adeguata circolazione dell’acqua, a sua volta necessaria per una corretta ossigenazione delle vongole; inoltre, quando la sabbia che copre i molluschi diventa eccessiva, impedisce loro di emergere ed ossigenarsi. L’Estate scorsa questo fenomeno, assieme alla siccità, all’aumento della salinità dell’acqua e alla formazione di alghe, ha provocato una moria di vongole che ha assunto proporzioni preoccupanti, rischiando di mettere in ginocchio il settore della molluschicoltura, che dà lavoro a centinaia di famiglie, senza considerare l’indotto legato ai settori del turismo e della ristorazione. Occorre progettare e realizzare rapidamente strutture che proteggano le lagune dalle mareggiate e prevengano l’insabbiamento. Confido che con i finanziamenti derivanti dal PNRR si possa imprimere un’ ulteriore accelerazione alle opere strutturali attese. Infine – conclude l’assessore – è necessario realizzare una “nursery” dove prelevare il seme dei molluschi, evitando ai pescatori di impegnare ingenti risorse nell’acquisto sui mercati.